Piaggio, l’azienda riconosciuta in tutto il mondo per la sua emblematica Vespa, dal 2015 ha fondato – nel Massachusetts – uno spin-off, la Piaggio Fast Forward, destinata a sperimentare nuove forme di mobilità, per le persone e le merci del domani. Dopo un periodo di rodaggio iniziale, PFF è pronta per annunciare il suo primo prodotto, ovvero “Piaggio Gita”, un trolley robotico.
“Piaggio Gita” ha le dimensioni di un grosso trolley sdraiato per il lungo, con due ampie ruote ai lati: alto 66 centimetri, è in grado di trasportare sino a 18 kg con grande agilità. Bando alle sue dimensioni e forme un po’ tozze, questo robot si muove agevolmente sia su strada, che su marciapiede, ed è in grado di girare su se stesso senza fare troppe manovre, in virtù di un raggio di sterzata pari a zero.
Animato da un motorino elettrico, Piaggio Gita è in grado di raggiungere la velocità di 35 km/h, sufficiente per restare al passo dell’uomo, sia che quest’ultimo cammini o corra, sia che sia impegnato in una bella pedalata: in effetti, per quanto Piaggio Gita sia consigliato per i pigroni, ovvero per coloro che non vogliono sostenere i pesi di ciò che comprano, in realtà i suoi usi vanno ben oltre e, secondo Jeffrey Schnapp – AD di PFF – si sposano bene con la mobilità del futuro quando l’uomo, dopo aver sfruttato il car sharing o le auto elettriche a guida autonoma per gli spostamenti più impegnativi, tornerà a camminare di più, ed a usare maggiormente la bici. Ecco, in quello scenario, sarà piacevole potersi spostare “hands free”, a mani libere, delegando il trasporto di eventuali supporti al proprio “maggiordomo” robotico.
Piaggio Gita è in grado di seguire il suo “padrone umano”, o di spostarsi addirittura in modo autonomo. nell’ambito di un percorso prestabilito, basato su una cartografia certa ed aggiornata.
Attualmente, si tratta già di un prodotto funzionante che farà presto il suo esordio – in fase di test – in contesti di business-to-business: in ogni caso, è già in lavorazione una versione dedicata al pubblico di massa, benché non ne sia noto né la tempistica, né l’eventuale prezzatura di distribuzione.