Origem HS-3 e QCY T2C: sul regno degli auricolari Bluetooth non tramonta mai il sole

La moda delle periferiche di output mobile sonoro a base Bluetooth non sembra conoscere momenti di flessione, tanto che - negli ultimi tempi - sono disponibili all'acquisto due nuove soluzioni, rappresentate dagli auricolari smart di Origem e QCY.

Origem HS-3 e QCY T2C: sul regno degli auricolari Bluetooth non tramonta mai il sole

Non v’è dubbio che una delle categorie hardware di maggior successo, visto il gradimento della stessa presso il pubblico dei musicofili, sia quella delle cuffie o degli auricolari wireless, ottima nel regalare una sonorità itinerante con il pieno rispetto (quando anche true wireless) della libertà di movimento. In tale categoria rientrano sia gli auricolari Origem HS-3 (presenti in copertina) che i QCY T2C, con diversi pregi ed assi nella manica.

Il brand Origem, nato dalla collaborazione tra designer industriali e ingegneri del suono con il proposito di far tendenza nel settore, ha presentato gli auricolari Origem HS-3, impermeabili contro schizzi d’acqua e sudore (IPX5) e alquanto comodi da indossare, grazie alle 4 misure (XL, L, M, S) di gommini in dotazione, alla struttura regolabile in quanto rotante della ghiera realizzata in nichel-titanio, ed all’angolo di 120°, che – in sostanza – le ancora bene al padiglione auricolare, evitando che cadano anche nel mentre si fanno esercizi fisici.

La connessione con lo smartphone – Android o iOS – è veloce e stabile, grazie al Bluetooth 5.0 e, una volta abbinati in pairing, assicurano un sound sia forte (in virtù dei driver da 10 mm in grafene) che senza distorsioni (grazie all’algoritmo High Dynamic Range che, a ogni frequenza, auto-setta in modo ottimale il volume).

Dotate di fast charge, in grado di offrire 6 ore di playing musicale ininterrotto con mezz’ora di carica, gli auricolari Bluetooth Origem HS-3 beneficiano di un sistema di controllo vocale che, sfruttando delle sintassi (per ora solo in inglese), consente di chiamare in causa l’assistente virtuale preferito (Assistant/Siri), di rispondere o rifiutare una chiamata, di riprodurre/stoppare/saltare (andando a quella prima o a quella dopo) una canzone.

Allestiti con finiture nere, argento, rosse su base black, gli auricolari Origem HS-3 possono essere già acquistati tramite il sito ufficiale, al prezzo di 99 dollari e, direttamente in Italia, via Amazon, con un listino di 94.99 euro.

Nata sulla scia di quanto fatto da Apple, ma più in competizione con gli Xiaomi AirDots, la seconda generazione degli auricolari cinesi QCY T2C si avvale della certificazione d’impermeabilità IPX4, e sfrutta il Bluetooth 5.0 per assicurare stabilità e velocità di pairing, oltre a una bassa latenza: il clou – però – si ottiene in fatto di autonomia, con 32 ore di funzionamento assicurato dagli 8 cicli di carica (ciascuno da 4 ore) ottenuti grazie alla custodia energetica (con batteria da 800 mAh), e di pulizia del suono, garantita dalla tecnologia di cancellazione del rumore CVC 6.0 che, tra le altre cose, identificata la voce umana, permette all’utente di ingaggiare una conversazione con chi gli sta affianco senza dover togliere gli auricolari. Normalmente prezzati sui 26.87 euro, i nuovi QCY T2C di 2° generazione sono attualmente offerti con uno sconto del 33% (quindi a 17.90 euro) su GearBest.

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