MSI snobba l’IFA 2019, e anticipa due portatili Prestige e un notebook Modern

Presentati da qualche giorno i nuovi processori Intel Core di 10° generazione, serie U, dalla grande efficienza e autonomia, è corsa alle aziende che ne implementano le doti nei propri listini, con MSI che anticipa i prodotti informatici destinati a IFA 2019.

MSI snobba l’IFA 2019, e anticipa due portatili Prestige e un notebook Modern

La taiwanese Micro-Star International, meglio nota come MSI, dopo la presentazione dell’inedito P75 non più di un mese fa, in vista dell’imminente IFA 2019, conferma la sua attenzione al mondo dei creators e degli influencer con il varo di un’intera linea (“Dream Weaver“) di tre nuovi portatili ad essi destinati, rappresentati da due notebook Prestige e da un laptop Modern, sempre sotto l’egida di Windows 10.

I compatti MSI Prestige 15 (356.8 x 233.7 x 15.9 mm, 1.6 kg) e 14 ( 319 x 215 x 15.9 mm, 1.29 kg) sono accomunati dal look minimale e professionale, con un carbon gray (al quale si aggiungerà il bianco per il modello piccolo) dall’effetto sabbiato sul quale spicca, indubbiamente, entro cornici molto ridotte (onde offrire il 90% all’area visuale) un display LCD IPS (15.6 e 14”) dalla risoluzione 4K con ottima resa cromatica (100% sulla scala Adobe RGB, distorsione cromatica inferiore a 2 in DeltaE) molto indicato nell’ottenere anteprime vicine alla realtà di quello che sarà il risultato finale effettivo. 

All’esordio, freschi di prestazione, i processori Intel della 10° generazione Comet Lake, di tipo U, ivi inclusi, potranno arrivare anche ai top i7 con la conseguenza che, in quanto esacore, metteranno i due “neuroni” aggiuntivi a disposizione delle elaborazioni, potenziate del 50%, in modo da sprintare Photoshop anche del 40%. Le GPU Nvidia, invece, scelte in veste delle premium GTX 1650 Max-Q, porranno i propri 4 GB di RAM (GDDR5) dedicata al servizio del multi-threading, utile nelle app di post produzione, ma consentiranno anche di avviare contemporaneamente più software per il 3 e 2D editing. In termini di memorie, i due slot per la RAM (DDR4) potranno supportare financo 64 GB, mentre lo storage sfrutterà due slot per altrettanti SSD (uno anche SATA e l’altro solo PCIe NVMe).

A sottolineare la loro vocazione alla produttività, i Prestige 15 e 14 beneficeranno di un’ampia autonomia (16 ore nel primo caso, 10 nel secondo), di un’inclinazione sino a 180° del display in caso di presentazioni di team, di una tastiera retroilluminata con caps distanziati di 1.5 mm, di connettività all’avanguardia (Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0), oltre che di un’impressionante serie di porte (HDMI per 4k@60Hz, slot per microSD, 4 USB 3.2, di cui due Type-C con Thunderbolt 3). 

Come dimostrato anche dal peso (1.19 kg) leggermente inferiore, il portatile (322 x 222 x 15.9 mm) Modern 14, sempre bello a vedersi con la livrea Silver o Carbon Gray, e molto autonomo (per 10 ore), può essere considerato il fratello minore dei due Prestige, dei quali pure condivide lo stesso set di connettività e porte: come capacità di calcolo, pur potendo fregiarsi sempre di esacore i7 di 10° generazione, ripiega su GPU Nvidia top meno potenti, le GTX MX250 con solo 2 GB di memoria dedicata, mentre la RAM può arrivare a massimo 32 GB (per via dell’unico slot disponibile) e lo storage, sempre SSD (a scelta tra SATA e NVMe PCIe), annovera un solo spazio libero. Volgendo lo sguardo all’aspetto imaging, la qualità del display da 14”, sempre IPS, scende al FullHD, mentre la vastità cromatica sfiora soltanto il 100% della scala sRGB

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