Lenovo e HP si sfidano con un notebook munito di cpu Intel a 10 nm vs un pc all-in-one con Alexa

Alcuni dei principali produttori di hardware informatico si sono dati battaglia a suon di annunci: da Lenovo arriva il primo portatile con un processore Intel a 10 nanomentri, mentre HP metterà in campo un pc all-in-one munito di Amazon Alexa.

Lenovo e HP si sfidano con un notebook munito di cpu Intel a 10 nm vs un pc all-in-one con Alexa

Lenovo (grazie all’acquisto della divisione informatica dell’IBM) ed HP sono alcune delle aziende più popolari nella produzione di computer e notebook e, proprio in queste ore, hanno dimostrato il loro primato tecnologico annunciando alcuni terminali da calcolo decisamente innovativi, per un verso o per l’altro.

La cinese Lenovo ha messo in commercio il nuovo IdeaPad 330, un portatile economico entrato nel guinness per essere il primo a montare un processore Intel a 10 nanometri, una tecnologia che – per la complessità nell’assemblato dei wafer di silicio – entrerà a pieno regime, su tutti i processori prodotti, solo l’anno venturo.

Nello specifico, tale computer adotta un Core i3-8121U, della generazione Cannon Lake, costituito da 2 core capaci di lavorare a una frequenza di 2.2 GHz che arriva a 3.1 in Turbo Boost, implementati per supportare il calcolo parallelo in modalità “Hyper-Threading”. La scheda grafica interna non è presente, rendendo necessario il ricorso imprescindibile ad una GPU dedicata, una AMD Radeon RX540 dotata di 2 GB di memoria riservata: la RAM di questo modello, di tipo DDR4, varia sia nelle frequenze (2133 o 2400 MHz) che nell’ammontare (3 od 8 GB), per un discorso che – in pratica – coinvolge anche lo storage, preferibile in versione meccanica o a stato solido, con diverse pezzature d’archiviazione. 

Il display del Lenovo IdeaPad 330 è formato da un pannello TN (angoli di visuale inferiori agli IPS, ma con cristalli liquidi più veloci e migliore luminosità) da 15.6 pollici con 1366 x 768 pixel di risoluzione e, nella configurazione complessiva, risultano anche – in tema di espansione – delle porte USB 3.0 e Type-C. Per il prezzo di questo precursore dei processori a 10 nanometri di Intel, il prezzo – cambio alla mano – è di circa 435 euro.

HP, invece, ha annunciato – secondo quanto riportato da The Verge – il varo, entro l’anno (quando saranno stati risolti i problemi nella ricezione dei comandi vocali nelle stanze affollate), di un pc AIO (all-in-one) del tutto speciale per un’ampia serie di motivi: il terminale, dotato di un’oblunga e sicura base di appoggio, ruota attorno ad un maxi display curvo da 34 pollici, ideale per il gaming avvolgente ed immersivo, e – al suo interno, grazie alla presenza dell’app dedicata – integra l’assistente virtuale creato da Amazon, Alexa, ormai in netta ripresa rispetto ai più diffusi Google Assistant (sui ChromeBook) e Cortana (in ambito Windows). Secondo quanto è stato possibile testare, il maggiordomo virtuale in questione non dispone di tasti fisici per l’attivazione a comando, ma rimane funzionante in background e, quando l’utente se ne avvale, si manifesta con il computer che inizierà a lampeggiare ed a brillare di un luminoso azzurro. 

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