iPod Touch 2019: ufficiale la settima generazione del riproduttore multimediale di Apple

Un po' a sorpresa, dopo la scorpacciata di annunci marzolini, è arrivato - in anticipo sull'imminente WWDC 2019 - l'ufficialità del nuovo riproduttore multimediale made in Cupertino, con la settima generazione dell'iPod Touch ora dotata di supporto alla AR.

iPod Touch 2019: ufficiale la settima generazione del riproduttore multimediale di Apple

Dopo la sbornia di annunci avvenuti a fine Marzo, quando erano apparsi i nuovi AirPods, iMac, gli iPad Air da 10.5” e quelli Mini di quinta generazione, messa da parte la basetta wireless AirPower, sembrava che le prossime novità di carattere hardware, in casa Apple, fossero rimandate a dopo l’estate. Invece, così non è stato e, un po’ a sorpresa, nonostante qualche rumors d’accompagnamento, è arrivato l’iPod Touch 2019.

Il nuovo iPod Touch 2019 giunge 4 anni dopo l’ultima emanazione, datata 2015 (con chip A8 e 128 GB max di storage), e inaugura la settima generazione del riproduttore multimediale di Cupertino.

Il design della scocca (123.4 x 58.6 x 6.1 mm, per 88 grammi) è invariato rispetto al passato, con un frontale NON all’insegna degli iPhone X, ma con – anzi – il canonico tasto Home (privo di TouchID) per tornare alla schermata principale, posto sotto il display multitocco IPS Retina (1136×640 pixel, 326 PPI) da 4 pollici. In alto, campeggia la selfiecamera da 1.2 megapixel (f/2.2) per i video HP (720p) e per le videochiamate FaceTime, ora di gruppo, mentre in basso, sul lato corto, è presente il jack da 3.5 mm per sfruttare le cuffiette EarPods incluse in confezione. Sul retro, è presente una monocamera da 8 megapixel (f/2.4) con foto in HDR, video a 1080p@30fps, modalità panorama, gestione manuale dell’esposizione e automatica della messa a fuoco. 

Le vere sorprese si trovano sotto il telaio, disponibile nelle colorazioni argento, azzurro, grigio siderale, oro, rosa, rosso “product red”: il processore è ora lo stesso A10 dell’iPhone 7, in modo da supportare anche le applicazioni di realtà virtuale (es. per il gaming e l’educazione), condivisa e persistente (sì da dar vita ai monumenti), mentre lo storage, oltre ai tagli da 32 e 128, guadagna anche quello da 256 GB, ove stoccare le app dallo store di iOS 13, in arrivo al prossimo WWDC 2019 di San Josè (California), le canzoni del proprio abbonamento ad Apple Music, ed i giochi noleggiabili dall’Apple Arcade in arrivo per l’autunno. 

Il tutto ben supportato da un’autonomia sostanziata in 8 ore di riproduzione video, che salgono a 40 limitandosi al solo ascolto di musica. Per i prezzi, l’iPod Touch 2019, già disponibile all’acquisto anche nel Bel Paese, si parte da 249 euro per il modello con 32GB di archiviazione, e si arriva a 469 per 256 GB (quanto uno smartphone di fascia media che, però, in più, ha anche le funzionalità telefoniche), passando per gli intermedi 359 euro richiesti per la variante da 128 GB.

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