IFA 2019: Lenovo anticipa tutti, con un terzetto di Chromebook ora Intel based

A distanza di un anno, i nuovi Chromebook di Lenovo passano da MediaTek a Intel, con processori di ottava generazione, grazie ai quali le prestazioni si avvicinano a quelle di un normale notebook: ecco cosa aspettarsi a Settembre in quel di Berlino.

IFA 2019: Lenovo anticipa tutti, con un terzetto di Chromebook ora Intel based

Nel campo dei Chromebook, un tempo votati solo all’ambito scolastico, ma di recente indirizzati anche a quello professionale, grazie alla maggior potenza acquisita, uno dei grandi player è Lenovo che, a distanza di quasi un anno dai modelli immediatamente precedenti, in vista del prossimo IFA 2019 di Berlino, ha in serbo un terzetto di inediti ultrabook con ChromeOS, accomunati dall’abbandono di MediaTek, solitamente usato per device mobili, in favore di chip Intel di 8° generazione.

Il  primo Chromebook carpito dal canale YouTube “Chrome Unboxed”, in base a teaser ufficiali poi corredati di sommarie schede tecniche (sempre ufficiali, in quanto tratte da psref.lenovo.com/Product), è – nelle colorazioni  Platinum Grey o Sand Pink – il C340-11 (290 x 207.8 x 17.8 mm, per 1.2 kg), erede del C330, che – entro cornici più ridotte – propone un touchscreen IPS da 11.6 pollici, con risoluzione da 1.366 x 768 pixel e buona luminosità (250 nits), sormontato da una webcam a 720p con microfono. Il processore, un dualcore (2.6 GHz) Intel Celeron N4000 opera assieme alla GPU integrata Intel UHD 600, sfruttando 4 GB di RAM (LPDDR4) e 32/64 GB di storage (probabilmente eMMC), espandibile via microSD: la batteria è accreditata di 10 ore d’autonomia, mentre le connettività comprendono anche un jack combo per cuffie e microfono, oltre a 4 porte USB (due 3.1 Type-A e due Type-C, una delle quali per la ricarica). 

Il gradino intermedio del nuovo assortimento è occupato dal Chromebook C340-15, allestito nella sola nuance Mineral Grey (grigio). Tale modello (361.5 x 248.85 x 18.95 mm, da 1.98 kg) ha sempre 10 ore d’autonomia, ma monta un touchscreen IPS più grande, da 15.6 pollici, risoluto (FullHD), ancora più usabile all’aperto (sempre 250 nits, ma anche antiriflesso), sostenuto da una scheda grafica integrata che, in veste di Intel UHD Graphics 610 o 620, varia a seconda che si opti per il processore Pentium Gold 4417U (da 2.3 GHz di clock frequency) o per il boostabile (da 2.2 a 3.4 GHz) Intel Core i3-8130U.

La RAM (LPDDR4), sempre da 4 GB, può abbinarsi a 32/128/256 GB espandibili, mentre – al netto del jack combo da 3.5 mm e della webcam HD con microfono, ancora presenti – le porte USB si riducono di un’unità, perdendo una Type-A 3.1. In compenso, a lato della tastiera retroilluminata, è ubicato un utile tastierino numerico, per lavorare con i fogli di calcolo. 

Chiude il podio il convertibile (con cerniera da 180°) Chromebook C340-14 che, nelle colorazioni Onyx Black e Dark Orchid della scocca (328.9 x 234.35 x 18.8 mm, per 1.4 kg), permette di scegliere il display LCD IPS da 14 pollici sia in variante touch che normale, che in varie risoluzioni (dalla 1.920 x 1.080 alla 1.366 x 768 pixel). Il centro computazionale è il medesimo del modello da 11 pollici, come pure le memorie, che arrivano a 4 (espandibili a 8) GB per la RAM, ed a 32/64 GB per lo storage, ampliabile via microSD. Stesso discorso per la dotazione delle porte, e per l’autonomia messa in campo. 

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