Google sbarca in Cina con il bel Mobvoi Ticwatch a soli 160 dollari

Google non riesce a sfondare in Cina a causa dell'ostruzionismo del governo locale? No problem! Ecco aprirsi la strada della joint venture con la cinese Mobvoi per la produzione dell'elegantemente economico tuttofare "Ticwatch"!

Google sbarca in Cina con il bel Mobvoi Ticwatch a soli 160 dollari

La Cina rappresenta decisamente un terreno difficile per Google, il noto gigante della ricerca online: a causa delle politiche restrittive del governo di Pechino, infatti, molti servizi di Mountain View sono stato letteralmente censurati sul territorio del gigante asiatico che ha persino sostituito l’engine di Paige e Brin con il locale (e graditissimo) Baidu.

Tuttavia Google certo non può permettersi di rimanere, per troppo tempo, lontana dal mercato cinese visto anche il prossimo esplodere del settore delle tecnologie indossabili. Ed allora che fare? Quale via d’uscita percorrere se non quella classica della joint venture con un’impresa locale? Detto fatto.

Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sembra che Mountain View abbia investito molti fondi in una piccola start-up locale, la Mobvoi, intenta a lanciare proprio il suo primo dispositivo indossabile, il Ticwatch.

Ticwatch è stato finanziato con una positivissima raccolta di fondi su un crowdfunding cinese (c’era da dirlo?) e vanta caratteristiche di tutto rispetto. Innanzitutto, lato software, non adotta il castratissimo Android Wear che Google propone di default sui device indossabili animati dal suo robottino verde: il sistema operativo scelto per il Ticwatch è un adattamento, molto funzionale, dell’ultimo Android attualmente in circolazione, il Lollipop 5.1.

Da un punto di vista estetico, poi, questo device si presenta con una silhouette molto minimal, elegante, ma dall’anima decisamente premium. La scocca, infatti, è di acciaio ed il display, ovviamente circolare (come il Moto 360) è uno schermo a cristalli liquidi, touch, e protetto da un rivestimento antigraffio ed antiurto. Il controllo delle applicazioni avviene, oltre che dal tocco sul display in questione, anche grazie allo sfioramento di una banda sensibile sul lato della scocca: sfiorando tale zona, ad esempio, è possibile indurre lo smartphone a scattare una foto o modificare il volume del player audio.

Il rapporto con il proprio smartphone è gestito, naturalmente, via Bluetooth: in tal modo si possono gestire le chiamate, sfruttando anche un avanzato sistema di riconoscimento vocale, e – a mo’ di antifurto – osservare se il proprio telefonino si allontana un po’ troppo dal suo “cugino” indossabile. La ricarica, per quest’interessante smartwatch, avviene rapidamente e tramite l’appoggio su una base Qi-Wireless (come in alcuni modelli di smartphone).

Costo e Distribuzione. Di questo telefono, che potrebbe – quindi – far da cavallo di Troia per Google nel mercato cinese, è noto il prezzo, 160 dollari, e la distribuzione, purtroppo solo nel mercato cinese…con ben poche possibilità di vederlo sbarcare anche nel Vecchio Continente. Davvero un peccato!

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