Con “Revolve” potremo piegare le ruote della bicicletta

Quella inventata da Andrea Mocellin è una ruota straordinaria, in quanto può essere piegata andando a ridurre il suo ingombro di circa il 60%. In futuro, potrà essere utilizzata principalmente su biciclette e sedie a rotelle.

Con “Revolve” potremo piegare le ruote della bicicletta

Se ancora oggi non è ben chiaro chi nell’antichità abbia inventato la ruota, con certezza possiamo invece dire chi sia stato il primo a ideare la ruota pieghevole: per tutti gli amanti della scienza e della tecnica, il nome da appuntare non potrà che essere quello di Andrea Mocellin.

Originario di San Nazario, minuscolo comune in provincia di Vicenza, il 33enne designer italiano ha deciso di creare una ruota pieghevole che ha denominato “Revolve”. La sua è un’idea brillante che risolve in un colpo solo la perenne necessità di riduzione degli spazi, senza per questo rinunciare alla mobilità.

Fino ad oggi, per ridurre gli ingombri si era sempre pensato di piegare il telaio della bicicletta. Andrea Morcellin ha – invece – voluto utilizzare un punto di vista completamente diverso. In altre parole, anziché concentrarsi sul telaio, si è focalizzato sulle ruote. È possibile ideare un escamotage tecnologico per comprimerle e renderle meno ingombranti?

Per il designer la risposta c’è, e si chiama “Revolve”. Qui, la ruota può essere schiacciata arrivando ad occupare quasi un terzo del suo spazio originario. In questo modo, può essere facilmente inserita nel baule dell’auto, nello zaino, o nella cappelliera dell’aereo. Per richiuderla è sufficiente comprimerla nelle sei porzioni che formano la sua intelaiatura. Per quanto riguarda la struttura dello pneumatico, si è pensato ad un comunissimo tubeless che, per l’occasione, è stato frazionato in tanti segmenti quanti sono le parti comprimibili. Inoltre, un gancio magnetico scongiura qualsiasi apertura accidentale della ruota.

Oltre a trovare facile applicazione nel settore dei velocipedi, una ruota di queste caratteristiche sarà utile anche per chi è costretto a muoversi con una sedie a rotelle. Frutto del lavoro di oltre tre anni, per la sua progettazione ci si è avvalsi anche della tecnologia garantita della stampa 3D. A questo punto, non rimane che trovare un ottimo sponsor disposto ad investire nella sua produzione.

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