CES 2019: ecco i gadget più curiosi emersi alla fiera hi-tech di Las Vegas

Il CES 2019, alle sue battute finali, ha visto l'emergere, assieme a tanti prodotti mainstream, anche di vari gadget curiosi, proposti da aziende più o meno note, pronti a rivoluzionare vari ambiti del quotidiano, con AI e tanto minimalismo.

CES 2019: ecco i gadget più curiosi emersi alla fiera hi-tech di Las Vegas

Tra i tanti prodotti presentati al CES 2019 di Las Vegas, non sono mancate delle creazioni decisamente curiose. Tra queste, alcune di quelle che maggiormente hanno attirato l’attenzione degli utenti sono proposte in questa piccola mini rassegna. 

Una delle invenzioni più singolari notate al CES di Las Vegas del 2019 proviene dalla coreana LG e, contrariamente alle attese non è la TV arrotolabile, ma l’Homebrew che, per sua natura, potrebbe destare non poche polemiche tra gli appassionati del settore: nello specifico, si tratta di una macchina per produrre birra in casa secondo un meccanismo di capsule simile alle macchine da caffè. Le capsule, disponibili nei gusti ipa, ale, pilsner, pale, scura, e white belgian, una volta inserite, danno il via al processo di produzione della birra, monitorabile anche via app, al termine del quale (a volte dopo 15 giorni), sarà possibile spillare circa 5 litri di birra.

Destinata a far discutere, almeno per gli esigenti palati dei consumatori italiani, è anche l’invenzione Wilkinson Baking Breadbot: si tratta, apparentemente, di un distributore robotico di pane che, però, prima ancora, si occupa (inseriti gli ingredienti) di impastarlo e prepararlo, in appena 90 minuti. Secondo l’azienda produttrice, Wilkinson, è in grado di “elaborare” 235 panini al giorno, 10 all’ora, al ritmo di uno ogni 6 minuti. 

Dall’americana EyeQue, al CES 2 019 è arrivato VisionCheck (59.99 dollari, più 4.99 dollari di abbonamento annuale), già registrato presso la Federal Drug Administration americana quale dispositivo oftalmico di prima classe: in questo caso, si tratta di un visore da applicare allo smartphone, munito di un’app per Android/iOS, per effettuare da casa la misurazione della vista, attraverso una sovrapposizione di poligoni colorati che calcola i difetti di rifrazione. 

All’insegna di Alexa, al CES 2019, sono arrivati vari gadget particolari. Uno di essi è realizzato dalla giapponese MUI e riguarda un tassello interattivo in legno rivestito da un display trasparente che, toccato, visualizza varie informazioni, permette di visualizzare i dati richiesti ad Alexa via comandi vocali, e consente di controllare la domotica di casa. Al momento, è in vendita su Kickstarter a 499 dollari. 

Il legno, come altri materiali naturali ed ecosostenibili, è da sempre al centro dell’americana House of Marley che, al CES di Las Vegas del 2019, ha portato il suo Get Together Mini (da Agosto, a 199.99 dollari), uno speaker Bluetooth dotato di powerbank per ricaricare il proprio tablet o smartphone, abilitato a supportare i comandi di Google Assistant ed il cast multi-room, realizzato con un telaio in alluminio riciclabile, frontale in bambù, e rivestimento posteriore in “rewind” (un mix proprietario di fibre di plastica, canapa organica, e cotone). 

Ugualmente rilassante, per impatto estetico e non solo, è la radio-sveglia della cinese Anker che, nello stand montato al CES 2019, si è palesata con una sua foggia apparentemente vintage, dominata da un display a 200 LED che, sul far della sera adatta la luminosità, nel mentre gli speaker da 5W emettono 6 toni di rumore bianco per conciliare il sonno. Pur con un tettuccio per la ricarica rapida wireless (a 7.5/10W) dello smartphone, non mancano elementi tradizionali, come 10 toni pre-impostati per gli allarmi, ed una Radio FM (con frequenze 87/108 MHz).

Sul comodino della camera da letto, il gadget appena citato, se la vedrà sicuramente con il Glass Sound Speaker LSPX-S2, realizzato da Sony: in questo caso, l’utente si troverà di fronte quello che sembra un portacandela (90 mm di diametro, 277 mm di altezza, 1.1 kg) in vetro organico ma che, in realtà, oltre a far luce (32 livelli regolabili via app), funge anche da speaker Bluetooth (LDAC) per la musica dalla rete locale, e da Spotify, anche in configurazione stereo o multi-room (venendo abbinato con altri esemplari). Per lo scopo, si avvale – nel corpo con finitura satinata, che custodisce anche un modulo WiFi, una batteria con autonomia di 8 ore, e un chip NFC – di un radiatore passivo, di un woofer da 35 mm, erogando la musica (arricchita nelle frequenze elevate dalla vibrazione del vetro tramite 3 attuatori) dallo speaker omnidirezionale da 11 W. Attrezzato per gestire i file sonori in alta risoluzione, e per connettere altre fonti audio via jack da 3.5 mm, il Sony Glass Sound Speaker LSPX-S2 arriverà in commercio a Maggio. 

La newyorkese Robotemi, invece, ha integrato Alexa in Temi (in vendita da Marzo a 1.500 dollari), un robot semovente con sistema di navigazione integrato e display, che può essere usato per controllare quello che avviene in alcune stanze, per gestire la domotica, avviare videochiamate, o riprodurre video e musica da YouTube: purtroppo, Temi non è dotato di braccia pensili che possano anche riportare al padrone umano gli oggetti eventualmente dimenticati in giro. 

Sicuramente comodo, ed in piena linea con il trend della domotica, si rivelerà un altro esordiente del CES 2019, il Netatmo Smart Video Doorbell, prodotto dall’omonima azienda, il quale altri non è che un campanello smart in grado di fare il suo dovere anche quando i padroni di casa sono assenti, visto che permetterà di ricevere lo squillo (e di rispondervi) direttamente sul rispettivo smartphone, ovunque siano. 

Dal mondo della cosmesi francese, direttamente al Las Vegas, è arrivato anche L’Oreal my skin track ph, un cerotto smart (non il primo del genere, in verità) che, analizzate delle goccioline di sudore, e inviati i dati all’app mobile, fornisce un elenco mirato e consigliato dei prodotti più idonei per la cura della pelle. Ancora in tema di indossabili, infine, è da ascriversi la creazione della londinese Doppel che, dopo il crowdfunding del 2015 (100.000 dollari raccolti), ha finalizzato e messo in vendita (a 219 dollari) una wristband che, allacciata al polso, permette di condizionare il proprio umore, calmandolo o vivacizzandolo, tramite alcune vibrazioni, impostabili inizialmente da un’app e, poi, switchabili tramite il tocco della smartband. 

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