Al Ces 2016 è tornata anche la videocamera Super 8 ad opera di Kodak

Al Ces 2016 di Las Vegas, tornano in auge anche le vecchie tecnologie. Dopo il giradischi della Sony e la fotocamera istantanea Snap+ della Polaroid, è rinata - ad opera della Kodak - anche la videocamera Super 8 con pellicole chimiche. E qualche aggiornamento

Al Ces 2016 è tornata anche la videocamera Super 8 ad opera di Kodak

Al Ces 2016 che si è concluso qualche giorno fa a Las Vegas, Nevada, abbiamo assistito ad una serie di innovazioni che, per almeno 3 giorni, ci hanno fatto credere di vivere nel futuro con auto che si guidano da sole, armadi capaci di stirare i nostri abiti, tv trasparenti, visori per la realtà virtuale e smartphone potenti come mai potremmo averne bisogno. Eppure anche il settore del vintage ha avuto il suo attimo di gloria, anche grazie alla ri-discesa in campo del Super 8, ad opera della rediviva Kodak.

Nei giorni scorsi, al Ces 2016 di Las Vegas, vi sono stati diversi tentativi di ritorno da parte dei vecchi marchi e delle vecchie tecnologie, forse per un gentile omaggio ai tempi che furono. La giapponese Sony ha presentato il suo giradischi ibrido, il PS-HX500, in grado di riprodurre i dischi in vinile, tornati di moda, e di convertirne le tracce in mp3 ad alta risoluzione. Non meno interessante è stata la proposta della Polaroid che, dopo la felice intuizione della Snap, la nuova fotocamera a stampa istantanea dello scorso anno, ha presentato la Snap+ che, oltre a un display touch, è anche in grado di registrare filmatini in FullHD.

Dulcis in fundo, appunto, è stato il ritorno del Super 8, il formato prediletto da registi del calibro di Quentin Tarantino, fissato della pellicola, Steven Spielberg, e J.J Abrams, il regista dell’ultimo Guerre Stellari che aveva anche prodotto un lungometraggio omonimo (“Super 8”) sulle potenzialità amatoriali di un tale formato video. Al Ces 2016, infatti, la rediviva Kodak ha annunciato che tornerà a produrre un nuovo device Super 8 con pellicole chimiche: Kodak, in particolare, aveva prodotto videocamere Super8 con pellicole a sviluppo dal ’65 agli anni ’80, smettendo – poi – con l’arrivo delle videocassette.

Con il passare del tempo, la società in questione aveva continuato a produrre le sole pellicole per gli amanti dei filmati dai colori un po’ sbiaditi e dai colori leggermente granulosi (e per i registi di cui sopra!) ed ora, dopo qualche decennio di distanza e l’arrivo degli smartphone con il loro digitale, ha deciso – appunto – di far tornare le videocamere Super 8 che, tuttavia, avranno qualche concessione ai tempi attuali.

Le nuove Super 8, infatti, avranno uno schermo LCD, uno slot per SD card, un’uscita microSD, ed una porta HDMI (sempre sul retro) per riprodurre i contenuti anche sulla TV: le pellicole dovranno sempre esser inviate alla Kodak, per il (costoso) sviluppo ma, in compenso, si potrà avere dietro anche un supporto con la versione digitale del filmino, pronta per esser caricata e post-elaborata al PC con tutti i programmi del caso (Adobe Premiere, Windows Movie Maker, Sony Vegas etc).

Al momento, secondo i piani comunicati dalla Kodak, le nuove videocamere Super 8 dovrebbero esser commercializzate il prossimo autunno in ediziona limitata (tra i 400 ed i 750 dollari) e, in caso di successo, potrebbero sbarcare in versione più economica, per il mercato di massa, poco dopo (ammesso, ribadiamolo, che vi possa essere una domanda soddisfacente).

Insomma, al Ces 2016, assieme all’innovazione ed al prospetto del futuro, vi è anche stato ampio spazio per la nostalgia e per la tecnologia Vintage: il ritorno della Kodak con una nuova, vecchia, versione di Super 8 ne è stata una dimostrazione lampante e, forse, anche ben gradita. Non resterà che attendere: se YouTube si popolerà di filmati in Super 8, il successo di Kodak sarà decretato ufficialmente anche nell’epoca moderna.

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