Agfa e Polaroid: a IFA 2019 è sfida d’altri tempi, con la fotografia a stampa istantanea

Tra i tanti stand che hanno popolato IFA 2019, immancabili, hanno campeggiato anche quelli dedicati ai prodotti fotografici, con il vintage decisamente esaltato dalle proposte, di Agfa e Polaroid, all'insegna della stampa istantanea.

Agfa e Polaroid: a IFA 2019 è sfida d’altri tempi, con la fotografia a stampa istantanea

Tra i tanti prodotti visti a IFA 2019, non sono mancati quelli inseriti nella categoria fotografica, con nuovi modelli dedicati alla stampa istantanea, come nel caso della fotocamera di Agfa, o del laboratorio di stampa portable sfornato da Polaroid.

Quando si tratta di stampa istantanea, la maggior parte delle soluzioni si orienta sulla tecnica Zink (zero ink): la multinazionale (teutonico belga) Agfa-Gevaert, in quel di Berlino, ha portato la nuova gamma di prodotti Realipix, basati – invece – sulla tecnica della sublimazione termica. Tra questi, in virtù del suo aspetto vintage, ha spiccato la fotocamera a sviluppo istantaneo Agfa Realipix Square S (già disponibile, a 119.99 euro), capace di scattare foto a 10 megapixel, giostrando sulle impostazioni e osservando l’anteprima dal piccolo display LCD posteriore, da 1.7 pollici.

Grazie al connubio di Bluetooth e applicazione per smartphone, è anche possibile stampare, sempre in formato 3×3 pollici (ovvero da 7.6 x 7.6 cm, con spesa di 0.70 cent a stampa) anche le foto presenti sulla memoria dello smartphone, o applicare filtri, ritocchi base, e comporre dei semplici collage, prima di mandare il tutto in stampa.

Il procedimento, in ambedue le circostanze, prevede una stampa in 4 passaggi, con i primi tre dedicati ai colori, volti a imprimere il giallo, il magenta ed il ciano (ognuno secondo 256 livelli), ed il quarto finalizzato a passare un filtro, il cui compito sarà di rendere l’istantanea immediatamente asciutta al tatto, con colori protetti all’usura e dal facile scolorimento ma, soprattutto, impermeabile.

L’americana Polaroid Corporation, che già nel 2015 aveva replicato con un prodotto dalla forma simile, la Snap, quest’anno stupisce in fiera con qualcosa di molto diverso, la Polaroid Lab, non a caso definita una sorta di mini “camera oscura”. Il prodotto, quasi un bilancino da cucina, prevede che si poggi sul tettuccio il display dello smartphone con il display attivo, nel quale, previa app Polaroid settata (per allineamento, colore, etc), sia fissata l’immagina da stampare.

Quest’ultima verrà proiettata sulla carta da stampa, e colorata chimicamente, producendo poi una tipica (per formato) stampa Polaroid, con la differenza che sarà possibile impostare il tutto per ottenere mosaici da 9 mini foto, o stampe AR che, se inquadrate dal telefono, manderanno in riproduzione il video ad esse associate. Compatibile con Android, dall’edizione 7 in poi, e iOS, dalla 11 in avanti, Polaroid Lab arriverà nel Vecchio Continente il 10 Ottobre, con un listino ancora in bigliettoni verdi, pari a 130 dollari (forse convertiti in euro con rapporto 1:1).

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