2017: ecco le più interessanti novità hi-tech in arrivo col nuovo anno

Con la fine del 2016, alcune novità tecnologiche ci hanno lasciato ma, in compenso, con l'avvio del 2017, altre innovazioni - prima solo immaginate dalla fantascienza - diventeranno reali, a disposizione di tutti: ecco le più interessanti.

2017: ecco le più interessanti novità hi-tech in arrivo col nuovo anno

Con il passaggio dal vecchio al nuovo anno, alcune tecnologie ci hanno lasciato o, quanto meno, si sono avviate sul “viale del tramonto”. Parimenti, grazie alla velocità del progresso tecnologico, si avviano a diventare realtà – a partire dal 2017 – idee e gadget tecnologici che, poco prima, erano immaginabili solo nella fantasia di racconti e film fantascientifici.

Senza dubbio, uno dei trend tecnologici del domani sarà rappresentato dalle tecnologie indossabili. Tra queste, potrebbe avere un certo seguito il “Cicret Bracelet”, un singolare smartband in forma di braccialetto colorato, concepito per risolvere l’atavico problema degli orologi intelligenti: la piccolezza del loro display. Una volta indossato al polso, il Cicret Bracelet proietta sul braccio degli ologrammi che permetteranno di interagire con i dati provenienti dallo smartphone sincronizzato. La relativa campagna di crowfounding è a buon punto (raggiunti quasi tutti i 500 mila dollari di obiettivo), e la commercializzazione di massa – ad un prezzo di 250 dollari a esemplare – dovrebbe avvenire con gli inizi del 2017.

Non meno interessante è il “Quell: Wearable pain relief”, una cintura regolabile che può essere stretta attorno al polpaccio, al polso, alla vita, al braccio, e che si occupa di ridurre la percezione del dolore inviando – attraverso il sistema nervoso che permea tutto il corpo – degli impulsi elettrici a determinate zone del cervello, ove sono siti i recettori del dolore. Grazie al join – via Bluetooth – con una companion app installata sullo smartphone, Quell sarà in grado di monitorare il progresso della propria terapia del dolore e, nel contempo, di ridurre la dipendenza farmacologica – sovente a base di oppioidi – dai comuni trattamenti medici. Il device in questione, in forma di Starter Kit (una sola cintura, con 2 elettrodi ed 1 alimentatore), è già in vendita online, negli States, a 249 dollari: se, però, è la semplice attività di monitoraggio biomedico ad interessarvi, un utile ripiego è rappresentato dai cerotti smart MC10.

Direttamente dai laboratori dell’Università di Singapore, arriva il kit per la lettura cibernetica “Touch Hear”, costituito da 3 sensori, da introiettare sotto il polpastrello, e da un chip, alloggiato nell’orecchio: passando il sito su un testo (a mo’ di scanner), indipendentemente dalla lingua nella quale è scritto, quest’ultimo ci verrà letto (e forse anche tradotto). Il prototipo è già operativo, ma non sono state comunicate le date di un’eventuale commercializzazione, anche se i benefici per chi ha problemi di vista non sono difficili da immaginare.

Dopo un anno di fruttuosa sperimentazione, la collaborazione tra Google e Levi’s ha dato i suoi frutti, e “Jacquard” verrà commercializzata in primavera, ad un prezzo di 150-180 dollari. Di cosa parliamo: di una giacca smart tessuta con normali materiali, ma percorsa da fibre conduttive che porteranno gli impulsi dell’utente ad una centralina di trasmissione. Da qui, i tocchi effettuati sul capo in oggetto verranno inviati, via Bluetooth, ad un’app per smartphone che, in questo modo, ne consentirà il controllo: in questo modo, tenendo il telefono in tasca, potremo rispondere ad una telefonata toccandoci il polsino destro, o rifiutarla toccando quello mancino, potremo passare da una canzone all’altra toccando e tirando leggermente il colletto destro (per andare avanti), o quello sinistro (per un rewind).

Anche l’arredamento domestico riceverà diverse implementazioni. Dopo una proficua campagna di finanziamento su Kickstarter, è stato reso disponibile al commercio (499 euro) anche l’innovativo proiettore “Beam”: basta agganciarlo ad un comune portalampada, impostare il tutto via app mobile, ed il suo hardware compatto (peso: 400 grammi) sarà in grado di proiettare su qualsiasi parete quello che riterremo abbisogni di un display più ampio di quello d’uno smartphone (es. una videoconferenza, un film, le previsioni meteo, delle statistiche etc).

Ovviamente, anche le routine di tutti i giorni saranno semplificate. In tal senso, molto ambita sarà la lavanderia a secco denominata “Swash express clothing care system”: costa solo 399 dollari ma, in compenso, in 10 minuti e senza usare acqua, igienizza, toglie gli odori, e stira qualsiasi capo di abbigliamento. Molto simile è Laundroid, presentato al Ces 2016: è un robot, in forma di armadio, in grado di stirare e ripiegare nel modo migliore tutti i tessuti che verranno sottoposti alle sue cure. Non ne è noto il prezzo, ma dovrebbe essere un tantino elevato.

Le TV sono già smart, e puntano a risoluzioni sempre più elevate: in futuro, cosa potranno guadagnare? Probabilmente il mimetizzarsi con l’ambiente: al Ces 2016 abbiamo visto come Panasonic stia lavorando ad una televisione trasparente e ultrapiatta, gestibile con comandi vocali. Ebbene, i progressi vanno avanti, e la relativa commercializzazione potrebbe arrivare nel biennio 2018-2020.

Nel frattempo, potremo goderci le consegne tramite droni (ci sta lavorando Amazon, con magazzini volanti, e corrieri importanti come Dhl e Ups), ed i video immersivi a 360°, supportati da sempre più piattaforme (YouTube, Twitter, Facebook), e realizzabili anche con gadget abbordabili (es. la Ricoh Theta S da 380 dollari), o professionali (es. Nokia Ozo).

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