Toto Cutugno: “Ho visto morire mia sorella di 7 anni”

Toto Cutugno racconta al Corriere della Sera alcuni aneddoti della sua vita. Oltre a ricordare il successo de “L’italiano”, il cantautore rivela come abbia visto morire davanti ai suoi occhi la sorella di 7 anni.

Toto Cutugno: “Ho visto morire mia sorella di 7 anni”

Toto Cutugno è uno dei cantautori più famosi non solo in Italia, ma anche all’estero. Dopo il periodo d’oro degli anni ’80, la sua carriera non si è interrotta, ma è proseguita con gran successo al di fuori dei confini nazionali, dove continua a riscuotere successi su successi. Ma come spesso accade, nessuno è profeta in patria. Se in Russia e nei paesi dell’Est europeo è considerato una star, in Italia ha sempre sollevato le polemiche di coloro che l’hanno definito un ruffiano, uno che cerca di vincere facile facendo leva sulle emozioni.

A chi la mette in questo modo, Toto Cutugno ribadisce per mezzo di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera di sentirsi autentico. Come da lui stesso sottolineato, “per me, una canzone può essere più semplice o più difficile, più bella o meno bella, mai però qualcosa che io non senta e non viva dentro di me”. Prova migliore non può che essere “L’italiano“, un brano che ha spopolato in tutto il mondo e che è nato in Canada, mentre si esibiva al cospetto di alcuni emigranti presenti nel ristorante “Mamma Rosa”.

Toto Cutugno decise di scrivere una canzone proprio per loro, ma Celentano si rifiutò di cantarla. In un secondo momento si pensò anche a Gigi Sabani, ma alla fine fu lui a cantarla nel 1983 a Sanremo, dove non andò oltre il quarto posto. Nonostante il risultato, la canzone è rimasta una delle hit più famose della musica italiana. Del resto come da lui ribadito, “credo che la canzone, la melodia, la lingua italiana abbiano un fascino insuperabile”.

Ma oltre ai suoi trascorsi legati alla carriera musicale, il cantante ha altresì voluto ricordare la sua infanzia decisamente molto travagliata. In primo luogo non può non parlare di Anna, la sorella maggiore di due anni che morì all’età di 7 anni. “Ho visto morire mia sorella Anna, la più grande, sotto i miei occhi, soffocata. Stava mangiando gli gnocchi e uno le andò di traverso”.

Senza poi dimenticare il fratello Roberto, che si ammalò di meningite e di Rosanna, la sorella che “è stata la prima bambina a essere operata al cuore in Italia, a Torino”. Fu proprio per quell’intervento che il padre fu costretto ad indebitarsi, riuscendo a finire di pagare le rate solo nel 1978, un paio d’anni prima di morire.

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