La polemica pare alimentarsi: dopo la lettera della mamma del cantante Biondo e il comunicato della produzione, solidale ad Heather, stavolta è Simona Ventura, collega e giurata della ballerina ad Amici, a dire la sua.
Simona Ventura ha sferrato il suo attacco decisivo verso Heather Parisi e, tramite il suo profilo Instagram, ha difeso il cantante di Amici Biondo: la conduttrice, dopo averlo patrocinato nelle stories, ha pubblicato un video dove ha accusato la ballerina americana di aver messo un like a un commento che incitava all’odio verso il ragazzo.
“Va bene che il mondo va al contrario. Va benissimo tutto e non mi stupisco più di niente. Ma ho visto che Heather ha dato un like a uno che insultava Biondo. Al di là che Biondo non c’entra nulla con tutto questo perché è dentro a un talent e sta facendo la corsa, lui si merita tutto il successo che sta avendo.”
Ha continuato sostenendo che umanamente Biondo è veramente eccezionale perchè ha difeso Heather, dicendo alle fan che, se la insultano, lui non le considererà più tali e, in tal modo, secondo la Ventura, sta dimostrando il suo coraggio, sta andando contro le leggi dei social. Simona si è quindi chiesta come può una donna di 58 anni comportarsi come se ne avesse 18, mentre un ragazzo di 18 anni, incredibilmente, si comporta come se ne avesse 58. “C’è qualcosa che non quadra eh” ha concluso.
La polemica sul web si è accesa trionfalmente e, tra i numerosi messaggi, Simona ne ha ricevuto uno da Heather: in un video pubblicato sul suo profilo Instagram, ha contrattaccato, difendendosi dalle accuse della celebre conduttrice, sottolineando come quel millantato “mi piace” sia una fake-news. La ballerina ha sottolineato che Simona ha utilizzato una notizia falsa, istigando odio contro di lei e contro la sua famiglia. “Sei una vergogna!” ha chiosato.
Heather ha inoltre scritto su Twitter che il comportamente di Simona in USA non sarebbe accettato: “La solidarietà di fronte alla violenza subita? Il video di una collega che inneggia al profilo social che ha alimentato la violenza. Nel mio paese sarebbe bannata a vita“.