Portobello, la vedova di Enzo Tortora attacca Antonella Clerici: "Doveva ricordare la vicenda giudiziaria"

Dopo la messa in onda della prima puntata del nuovo Portobello a dire la sua ci pensa la vedova di Enzo Tortora che, furiosa, si è letteralmente scagliata contro Antonella Clerici. Ecco i dettagli.

Portobello, la vedova di Enzo Tortora attacca Antonella Clerici: "Doveva ricordare la vicenda giudiziaria"

 

Francesca Scoppelliti, la vedova di Enzo Tortora, non ci sta e attacca la conduttrice Antonella Clerici e più in generale la redazione del nuovo programma Portobello che sappiamo benissimo essere il remake del mitico varietà. Lo scorso sabato, 27 ottobre 2018,  su Rai Uno è andata in onda la prima puntata e la compagna del compianto presentatore ha voluto lamentare il fatto che non si sia parlato di Enzo e dell’allucinante vicenda giudiziaria che ha coinvolto Tortora più di trent’anni fa.

“Per come ne hanno parlato sembra che Enzo sia morto di vecchiaia!. Sabato sera è partita una nuova edizione di Portobello con la conduzione di Antonella Clerici, alla quale è toccato dare il giusto riconoscimento ai meriti professionali di Enzo Tortora, ideatore e conduttore del fortunato programma” ha infatti esordito la vedova nella sua lettera inviata al quotidiano Repubblica. Purtroppo non si può citare punto per punto la terribile vicenda di Tortora ma sicuramente è stata una macchia indelebile per l’intero sistema giudiziario italiano.

Enzo Tortora infatti finì in carcere e poi sotto processo per accuse gravissime – associazione camorristica e traffico di droga – che si sono rivelate poi completamente infondate ma purtroppo il dolore e lo stress per l’ingiustizia subita minarono pesantemente il fisico già debilitato del noto presentatore e lo condussero alla morte prematura. Giustamente Francesca Scoppelliti avrebbe voluto che tutto ciò fosse raccontato nella prima puntata del nuovo Portobello, ma così purtroppo non è stato.

“A sentire il ‘commosso ricordo’, sembrava quasi che Enzo Tortora fosse morto di vecchiaia, dopo vari successi televisivi e non, come invece è, di malagiustizia dopo un clamoroso arresto e un vergognoso processo che lo ho voluto a tutti i costi colpevole. Certo, il processo in Appello e la Cassazione poi hanno riconosciuto la sua completa estraneità alle gravi accuse lanciate dalla procura napoletana, ma il male era stato fatto” ha infatti chiosato Francesca Scoppelliti.

Oggi Francesca è presidente della Fondazione per la giustizia di Enzo Tortora e vuole assolutamente ricordare che a dispetto di chi lo voleva camorrista, il presentatore si è fatto invece leader di una nobile battaglia per la giustizia giusta e non si può pensare di rendergli memoria cancellando quell’ultima parte della sua vita, quella sua battaglia per lo stato di diritto che è stato il suo ultimo e più importante impegno “La sua trasmissione più drammatica e più nobile”.

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