Pippo Baudo costretto a risarcire la dama bianca, Federica Gagliardi

Pippo Baudo diffamò con parole molto pesanti Federica Gagliardi soprannominata la "dama bianca" e sarà quindi costretto a pagare un risarcimento di 30mila euro alla donna.

Pippo Baudo costretto a risarcire la dama bianca, Federica Gagliardi

Una vicenda giudiziaria molto travagliata e che ha visto come protagonista uno dei presentatori più conosciuti e famosi d’Italia ovvero Pippo Baudo. Il noto conduttore infatti, in causa con Federica Gagliardi per alcune esternazioni pesanti fatte nei confronti della donna, oggi sembra aver infatti raggiunto un accordo extragiudiziale e dovrà risarcire la donna di ben 30mila euro.

Federica Gagliardi, famosa come la Dama Bianca all’epoca del governo di Silvio Berlusconi, fu arrestata nel 2013 dopo che venne trovata in possesso di 25 kg di cocaina dalla Guardia di Finanza all’aereoporto di Fiumicino. La dama però querelò Baudo nel 2016 dopo che quest’ultimo le rivolse in tre differenti occasioni, degli epiteti molto pesanti sul suo arresto ma soprattutto sulla sua persona.

In una puntata de La Vita in Diretta, durante il collegamento con la donna da San Patrignano, Baudo dichiarò: “Questa ragazza seguiva i politici all’estero, era impiegata addirittura alla Regione e a Roma e l’hanno beccata a Fiumicino con 25 chili di cocaina. Questa mign****na…” e tali considerazioni vennero ripetute dal conduttore anche durante alcune sue ospitate su La7 e Radio 24.

Nel 2010, Federica Gagliardi, scese dall’aereo di Stato assieme all’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi quando la stessa era volata al G8 di Toronto come responsabile della segreteria della regione Lazio. La donna divenne l’ombra di Berlusconi tanto da destare sospetti anche su altri viaggi intrapresi dall’ex Cavaliere come quello a San Paolo in Brasile e a Panama.

La donna infatti fu arrestata non appena fece ritorno dalla Colombia e proprio perchè nella sua valigia erano state scoperte ingenti quantità di cocaina di purissima qualità e quasi sicuramente destinata allo spaccio a Roma e in Campania. All’epoca si ipotizzò addirittura un coinvolgimento della Dama Bianca con la camorra ma non sono mai emerse prove concrete in tal senso.

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