Nozze Ferragnez, Luigi Di Maio e Codacons contro volo personalizzato Alitalia: la replica della compagnia aerea

Anche il vicepremier Luigi Di Maio e l'associazione dei consumatori Codacons chiedono chiarimenti circa il volo privato Alitalia brandizzato "The Ferragnez" in occasione delle nozze tra Chiara Ferragni e Fedez: ecco i dettagli.

Nozze Ferragnez, Luigi Di Maio e Codacons contro volo personalizzato Alitalia: la replica della compagnia aerea

Il matrimonio della fashion blogger Chiara Ferragni – che ha fatto la sua fortuna con il suo blog di moda “The Blonde Salad” – e del rapper ed ex giudice del talent musicale “X Factor” Fedez sta suscitando tanto interesse tra i fan, ma anche un notevole numero di dissensi e critiche, tanto da scomodare anche le associazioni dei consumatori e la politica. 

A destare maggiore scalpore e a far storcere il naso del Codacons è stato proprio il volo privato e personalizzato per l’occasione dalla compagnia di bandiera italiana Alitalia, che oltre a riservare un intero aereomobile per gli ospiti dei Ferragnez – circa un centianio di persone – ha allestito il gate personalizzando con il brand della coppia “The Ferragnez“. 

Luigi Di Maio chiede chiarimenti mentre il Codacons presenta esposto

Come abbiamo visto anche grazie alle innumerevoli immagini ed Instagram sotries pubblicate sui social dagli sposi così come dagli ospiti della coppia, ad accogliere gli ospiti ai piedi della scaletta dell’aereomobile oltre a Fedez un fantoccio della Ferragni – che era già partita il giorno prima per la Sicilia -, arrivati a bordo poi tutto – dai tovagliolini ai bicchieri fino ai poggiatesta – era stato personalizzato con gadget e brand della coppia. 

E’ stata proprio questa eccessiva attenzione dedicata ai due protagonisti dello showbiz a suscitare non solo malumori ma anche dei dubbi sulla leicità di un tale comportamento “dedicato” da parte della compagnia di bandiera, che è stata oggetto prima di un esposto da parte della nota associazione dei consumatori “Codacons”, poi di una specifica richiesta di chiarimenti da parte del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio. 

In una nota diramata dal Codacons si legge infatti che l’associazione ha presentato un esposto in Procura per accertare “la correttezza dell’operato sia dell’aeroporto di Linate, sia di Alitalia“. Questo ai fini del fatto che tanta attenzione dedicata al volo Ferragnez, avrebbe potuto causare disguidi ad altri viaggiatori.

La questione del volo brandizzato ha creato scompiglio anche nella sfera della politica tanto che il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico – nonché vicepremier – Luigi Di Maio si sarebbe informato se l’utilizzo di un gate dedicato ed un volo brandizzato sia stato fatto nei termini del “possibile”, mentre il deputato Pd Michele Anzaldi avrebbe fatto una specifica richiesta al Ministero delle Finanze ed Infrastrutture: “Si dovrebbe stigmatizzare la decisione di personalizzare biglietti e schermi con il logo Ferragnez, considerate le difficili condizioni economiche della compagnia“.

A questo punto è arrivata anche la replica di Alitalia che ha puntualizzato: “Si è trattato di un volo dedicato. Ossia di un volo di linea già previsto nella programmazione operativa della compagnia, tuttavia è stato riservato ad un unico gruppo di viaggiatori che, quindi, erano gli unici al gate dell’aeroporto milanese” – parole chiarificatrice a cui si aggiunge anche che: “Si precisa inoltre che non si è trattato di una sponsorizzazione, ma di un normale accordo commerciale da inquadrare nella campagna pubblicitaria dell’azienda” – poi Alitalia rassicura dicendo: “Non si sono registrati disagi per i passeggeri in partenza dallo scalo di Milano Linate“.

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