Il vincitore della tredicesima edizione de L’Isola dei Famosi, Nino Formicola, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Oggi dove ha voluto raccontare la sua esperienza nel reality ma anche della sua carriera, del suo passato sentimentale ma soprattutto della questione ormai nota del canna-gate.
Nino, ha voluto dire la sua sull’incresciosa vicenda che ha principalmente coinvolto Francesco Monte e la sua accusatrice Eva Henger dichiarando: “È una storia che non abbiamo vissuto, l’abbiamo scoperta dopo a posteriori. Non mi ha toccato minimamente: tutto questo casino per una canna? Ma anche se fosse, chissenefrega”.
Inutile dire che l’attore comico non si sia mai trattenuto durante la sua partecipazione al reality venendo addirittura considerato dai suoi colleghi ma anche da molti telespettatori una persona cinica. Gaspare però con il suo fare schietto e sincero ha spesso cercato di calmare gli animi quando si accendevano in discussioni alquanto inutili tra i vari colleghi.
E’ stato proprio grazie a questo suo modo di fare che Nino ha conquistato il pubblico di Canale Cinque e lunedì scorso ne abbiamo avuto la prova visto che ha sbaragliato la concorrenza vincendo su Francesca Cipriani, Amaurys Perez e Bianca Atzei. Ancora oggi il Formicola e totalmente incredulo riguardo la sua vittoria di questa Isola dei Famosi 2018 ma grazie proprio a questo reality ha dichiarato di aver recuperato la fiducia in se stesso.
“Quando Mara Venier ha detto che era un onore avermi nel programma e il pubblico ha applaudito, mi sono sentito rinascere” ha dichiarato visibilmente commosso il Formicola che, ha molto sofferto per la perdita del suo braccio destro Andrea Brambilla con il quale aveva condiviso ben 40 anni di lavoro ma soprattutto di successi.
Anche Vladimir Luxuria nei giorni scorsi non ha perso occasione per elogiare il Formicola per essersi distinto insegnando la letteratura italiana a Franco Terlizzi durante la loro permanenza in Honduras. Infatti l’attore una volta rientrato in Italia ha ammesso di aver sentito molto la mancanza della sua compagna ma soprattutto di un buon libro.