Maurizio Costanzo stronca Antonella Clerici e Portobello: "Parac*****, Rai senza idee e la gente si stufa"

Il celebre giornalista e conduttore televisivo ha detto la sua sulla nuova edizione di "Portobello", stroncando sia la conduttrice Antonella Clerici che il programma.

Maurizio Costanzo stronca Antonella Clerici e Portobello: "Parac*****, Rai senza idee e la gente si stufa"

Maurizio Costanzo, il celebre conduttore televisivo e giornalista, ha recentemente detto la sua autorevole opinione sul programma del sabato sera di Rai 1 e condotto da Antonella Clerici “Portobello” – concorrente del talent show di Canale 5 “Tu Si Que Vales”, a cui partecipa anche la moglie Maria De Filippi in qualità di giurata – remake del celebre programma condotto dal mitico conduttore Enzo Tortora. 

A distanza di decenni era davvero un’impresa davvero molto ardua quella di riportare in scena il celebre format di “Portobello“, programma unico nel suo genere non solo perché al suo interno trattava diversi contenuti divenuti in seguito dei programmi di successo – come Carramba che Sorpresa, Chi l’ha Visto? e tanti altri – ma anche perché la sottile ironia di Enzo Tortora era irriproducibile.

Antonella Clerici perde la guerra degli ascolti ed incassa la stroncata di Maurizio Costanzo

Per Antonellina questo non è proprio un momento felice, perché dopo l’addio al cooking show di Rai 1 “La Prova del Cuoco” – che dopo il suo addio sta registrando non solo un calo vertiginoso negli ascolti, ma anche una massiccia defezione degli chef che si avvicendavano – e la delusione registrata con “Portobello”, ora si deve misurare con le pungenti – ma azzeccate – critiche di uno dei più autorevole conduttori televisivi. 

Maurizio Costanzo, infatti, ha recentemente pubblicato un articolo sulla testata giornalistica online “Libero Quotidiano” dove ha scritto: “Del leggendario, variopinto, ecumenico Portobello di Enzo Tortora, il maledetto pappagallo era l’ elemento per cui avrei usato il lanciafiamme. Per me bambino, quel pennuto era un robot dispotico e ingovernabile” – quindi il giornalista aggiunge – “Per chiunque cercasse di farlo parlare provavo moti di compassione“. 

Il marito di Maria De Filippi poi prosegue scrivendo: “per questo, ora, nel remake del programma (Raiuno, sabato, prime time), ho provato angoscia per Arisa, per Carlo Verdone, persino per quell’ undicenne che invece di perdere il suo tempo su Youtube o sui Pokemon si preoccupa di organizzare conferenze di ornitologia. Ma forse il mio imbarazzo non era solo per gli ospiti di Portobello. Era per l’ intero progetto“.

Il giudizio di Costanzo si fa poi ancora più spietato: “Resuscitare, oggi, nel mondo globalizzato del web, uno dei più grandi format del dopoguerra nato dopo gli anni di piombo nell’ Italia dei campanili solo per contrastare Tu si que valès della De Filippi è – ammettiamolo – una paraculata galattica“. 

Quindi nulla a che vedere con i personaggi un pò folli e dal sapore vagamente felliniano che Enzo Tortora riusciva a portare in scena, ma delle copia mal riuscite, che con le loro storie, seppur belle e nobili, non riescono ad affascinare il telespettatore, anzi lo annoiano proprio.

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