Massimo Boldi e Cristian De Sica: "Non abbiamo mai litigato"

Il settimanale "TV Sorrisi e Canzoni" ha intervistato Massimo Boldi e Christian De Sica sul loro film in uscita per il prossimo Natale.

Massimo Boldi e Cristian De Sica: "Non abbiamo mai litigato"

Massimo Boldi e Christian De Sica sono ritornati insieme dopo tredici anni. I due si sono separati alla fine del 2005 dopo il loro ultimo film “Natale a Miami“. Quest’ultimo è stato un vero successo al botteghino, dove ha superato i 13 milioni di euro superando colossi internazionali come “King Kong“.

Il loro sodalizio è nato intorno agli anni ’80. Insieme hanno cominciato a lavorare in film come “I Pompieri” e “Yuppies – I Giovani di successo” che vengono definiti come i primi cinepanettoni. Per affermare questo genere però bisogna aspettare qualche anno con il film “Vacanze di Natale ’90”. Il successo fu confermato al botteghino l’anno dopo grazie a “Vacanze di Natale ’91”.

Entrambi vengono intervistati dal settimanale “TV Sorrisi e Canzoni“, diretto dal giornalista Aldo Vitali. Le prime parole vengono rilasciate da Massimo Boldi: “In realtà non abbiamo mai litigato come molti invece hanno detto”. In seguito aggiunge che con Christian De Sica si intende subito perché hanno cominciato da giovani a lavorare insieme grazie alla musica e si paragona con molta ironia a Jack Lemmon e Walter Matthau.

Christian De Sica ha continuato l’intervista rivelando i particolari della loro separazione avvenuta tredici anni fa: “La nostra separazione dal 2005 a oggi è dipesa dalla scelta di Massimo di firmare un contratto con un produttore diverso dal mio, ma i nostri rapporti personali sono sempre rimasti ottimi”. Quindi l’attore romano ha smentito che tra i due ci sia stato un litigio.

Infine, anche il settimanale diretto da Aldo Vitali dice la sua su questa reunion tra Christian De Sica e Massimo Boldi. Il giornale rivela che già dalle prime scene si può vedere che l’intesa tra i due attori è rimasta intatta. Queste parole fanno ben sperare i fans che non vedono l’ora che arrivi la fatidica data.

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