Maria Grazia Cucinotta: "Molestie? Basta dire no!"

Maria Grazia Cucinotta, intervistata nel programma radiofonico "I Lunatici", rivela la sua opinione sul tema delle molestie nel mondo dello spettacolo.

Maria Grazia Cucinotta: "Molestie? Basta dire no!"

Maria Grazia Cucinotta, bellissima attrice messinese classe 1968, è stata recentemente intervistata nel programma “I Lunatici”, in onda su Radio Due dall’1.30 alle 6:00 del mattino. Ospite nella trasmissione notturna, l’attrice ha detto la sua opinione sul tema delle molestie nel mondo dello spettacolo, un argomento che ultimamente sta facendo molto discutere e nel quale sono stati coinvolti molti personaggi noti dello spettacolo.

Secondo l’attrice messinese, evitare le molestie è molto semplice, basta dire di no per stroncarla sul nascere, incitando a non confondere il corteggiamento con una violenza, in quanto sono due cose ben distinte e separate. Ha inoltre dichiarato che lei stessa ha subito più volte delle pressioni da parte di alcuni uomini, ma che ha sempre evitato che nascesse qualcosa di più.

“Si ha quasi paura di corteggiare una donna. Non bisogna mai confondere il corteggiamento con una violenza. A me è capitato di subire pressioni, ma ho sempre detto no. Nessuno mi ha mai puntato una pistola in testa. Non giudico nessuno, ognuno ha la propria personalità. Io non sono un eroe, loro non sono delle vittime” – ha dichiarato Maria Grazia Cucinotta ai microfoni di Radio Due.

Ha poi, rivolto l’attenzione parlando di tutte quelle ragazze che sono costrette a stare sui bordi dei marciapiedi, perchè ricattate e minacciate. Nessuno parla mai di questo argomento o prende dei provvedimenti per tutelarle. Maria Grazia Cucinotta ha dichiarato che lei e tutte quelle persone che come lei, lavorano nel mondo dello spettacolo, fortunatamente non sono minacciate o costrette ad agire sotto ricatto

Ha anche aggiunto che ognuno vive la propria vita come meglio crede, non se la sente di giudicare nessuno, però poi non ci si può lamentare di quello che è successo se non ci si ribella a questo sistema. “Nessuno ti obbliga a fare certe cose, puoi dire di no” – ha aggiunto infine, concludendo il suo discorso. 

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