L’ex insegnante di Salvini e i suoi ricordi: “Quando parlava dei meridionali aveva la bava alla bocca"

L' ex insegnante del liceo di Matteo Salvini ha raccontato com'era il ministro dell'interno a quei tempi, le sue idee anti meridionali rivolte anche verso i professori.

L’ex insegnante di Salvini e i suoi ricordi: “Quando parlava dei meridionali aveva la bava alla bocca"

Intervistato da Elena Iannone per Tagadà, in onda su La7, l’ex professore di educazione fisica di Matteo Salvini ha raccontato com’era il ministro dell’interno in veste di studente: “Salvini? Quando parlava di meridionali, aveva la bava alla bocca. Io sono meridionale e per lui dovevamo andare via”. Il professore ha rincarato la dose aggiungendo: “I suoi distintivi erano la violenza verbale e l’arroganza. A 14 anni era esattamente come ora”.

La professoressa di greco e latino è stata più indulgente sostenendo che non era il massimo della simpatia, aveva una scrittura piccola ed ordinata, fisicamente risultava alto e magro e che vestiva sovente con un pullover coi rombi: “A lui piaceva studiare, era uno che andava dritto nei suoi obiettivi e faceva sempre domande pertinenti”.

Quattro anni fa Salvini dovette ammettere che probabilmente il Sud lo conosceva effettivamente poco, e di aver fatto colossali errori in merito. Nel 2009 un video girato a Pontida fece il giro del web: Salvini era immortalato mentre con una birra in mano cantava: “Senti che puzza / scappano anche i cani / sono arrivati i napoletani”. Le parole dell’ex professore paiono volte a risollevare pesantemente la questione. Il segretario generale del Carroccio aveva fatto mea culpa in merito asserendo che si era trattato soltanto di un coro da tifo calcistico.

Il leghista, non un secolo fa, rilasciava dichiarazioni decisamente forti sui connazionali meridionali: Salvini sosteneva che sono troppo distanti dalla loro impostazione culturale, dallo stile di vita, dalla mentalità del Nord e che non hanno nessuna cosa in comune.

Il ministro dell’interno durante un incontro elettorale a Catania per le Europee volle ricordare che le posizioni antimeridionaliste del Carroccio erano rivolte all’orrore politico imperate al sud, amministrata malissimo: “Il problema sono i politici, e anche al Nord ci sono quelli incapaci, non sicuramente i cittadini che li subiscono”.

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