Secondo le nuove indiscrezioni che arrivano dalla Gran Bretagna sulla complicata e dolorosa vita di Lady Diana Spencer, la principessa avrebbe tentato il suicidio al quarto mese di gravidanza del primo figlio, quindi poco dopo le fastose nozze con il principe Carlo. A pochi mesi dal ventesimo anniversario della morte della principessa Diana, il mondo scopre quanto la madre del futuro re d’Inghilterra fosse sola e depressa.
Tutto questo è stato possibile grazie alla pubblicazione e divulgazione delle sue memorie, che la stessa principessa aveva affidato a delle registrazioni audio, che sarebbero poi servite al giornalita Andrew Morton per la stesura del libro “Diana – La sua vera storia”.
Le registrazioni rese note solo in questi giorni – contravvenendo ad un preciso patto di segretezza tra la principessa ed il giornalista – risalgono al 1991, anno in cui Diana decide di affidare le memorie della propria vita al giornalista, che di fatto l’ha poi tradita.
E’ dalla stessa voce tremante di Diana nelle registrazioni, che si apprende del tentativo di suicidio – lanciandosi dalle scale – che la stessa avrebbe tentato nel 1982, mentre era al quarto mese di gravidanza di William. Un gesto disperato e folle fatto con l’unico intento di attirare l’attenzione di Carlo, che invece aveva nel cuore solo e soltanto Camilla Parker-Bowls.
Sembra che in quell’occasione fu la stessa regina Elisabetta II a soccorrerla ma, quando il principe Carlo rientrò dalla sua passeggiata a cavallo, sembrava come se nulla fosse. Diana soffriva di bulimia ed era una donna dalla personalità estremamente fragile ed insicura.
A questo si aggiunse anche il profondo senso di inadeguatezza davanti alle occasioni ufficiali e alla vita da reali, costantemente rimproverati dal marito. Un dramma familiare che doveva rimanere dentro le mura di casa e che mai doveva trapelare al loro esterno.