Keira Knightley ha criticato l’immagine troppo perfetta di Kate Middleton subito dopo il parto

Keira Knightley non ha affatto gradito l’aspetto impeccabile di Kate Middleton mostrato subito dopo il parto della principessina Charlotte. Per l’attrice inglese si tratterebbe di un messaggio sbagliato per le donne, in quanto distorsivo della realtà.

Keira Knightley ha criticato l’immagine troppo perfetta di Kate Middleton subito dopo il parto

Keira Knightley, celebre attrice britannica, non ha condiviso l’immagine ineccepibile mostrata da Kate Middleton subito dopo la nascita la piccola Charlotte. Come da lei stessa scritto in un capitolo del libro Feminists Don’t Wear Pink (and Other Lies) curato dalla giornalista Scarlett Curtis, quanto visto in televisione sarebbe solo una fuorviante immagine di facciata.

Ci alziamo e guardiamo lo schermo della TV. Kate è uscita dall’ospedale sette ore dopo il parto con il viso impeccabile e i tacchi ai piedi. Il volto che il mondo vuole vedere”. È con queste crude parole che l’attrice de La maledizione della prima luna esprime tutto il suo disappunto per quella che reputa essere nient’altro che una triste finzione.

La critica non è però dettata da un sentimento di invidia, ma basato sulla sua stessa esperienza vissuta durante il parto. Non a caso la figlia Edie, nata dal matrimonio con il musicista James Righton, è venuta alla luce il primo maggio di tre anni fa, esattamente un giorno prima della secondogenita di William e Kate. Da qui il confronto con la duchessa di Cambridge è apparso quasi un atto dovuto.

Ma più che criticare Kate Middleton e l’anacronistico protocollo ancora in voga nella royal family, lo sfogo della Knightley si tramuta in un messaggio di solidarietà e di incoraggiamento rivolto a tutte le donne del mondo. In altre parole l’attrice vuole far intendere che apparire perfetti subito dopo il parto, equivale ad un boomerang che si ritorce contro il genere femminile.

Oltre a quello della Knightley, nel volume sono presenti gli interventi di altre attiviste per i diritti delle donne. Ciascuna di essa ha contributo a suo modo alla battaglia contro i pregiudizi duri a morire. L’attrice britannica ha qui voluto mettere in discussione il The Weaker sex, il sesso debole, espressione comunemente utilizzata per definire le donne. Per l’interprete di Love actually – L’amore davvero, non ci sarebbe nulla di più sbagliato di un simile modo di dire. La prova starebbe tutta nella forza che ogni donna deve raccogliere dentro di sé per portare avanti una gravidanza e dare alla luce un figlio.

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