Secondo quanto riportato da Richard Eden sul “Daily Mail”, Meghan già prima del matrimonio avrebbe assunto degli atteggiamenti al quanto dispostici. Tali atteggiamenti sarebbero continuati anche dopo le nozze, tanto che ben tre assistenti personali della coppia abbiano deciso di abbandonare il proprio lavoro.
Il primo a lasciare il suo lavoro presso la famiglia reale dopo ben 15 anni, è stato Edward Lane Fox, descritto come il braccio destro del principe Harry. La seconda ad andar via è stata Samantha Cohen, dopo 17 anni di lavoro presso i reali. Lei pare abbia avuto un ruolo molto importante durante la preparazione di Meghan per il matrimonio reale. Infine, l’ultima a lasciare è stata la segretaria personale della Markle. Di lei si conosce solo il nome Melissa, non ci sono altre informazioni.
A rompere gli equilibri con i collaboratori della famiglia reale c’è appunto questo carattere difficile della duchessa di Sussex, orientato spesso a rompere il protocollo reale. Come accaduto anche di recente durante il suo ultimo viaggio istituzionale accanto al marito Harry in Australia. Durante questo viaggio, secondo il Financial Times, la duchessa avrebbe indossato 28 abiti per un valore complessivo di ben 150 mila euro, di cui la maggior parte erano stati realizzati in America e non in Inghilterra come è solita fare la famiglia reale.
Già durante la scorsa primavera al Kensiton Palace non c’era un bel clima, secondo quanto riportato dal libro di Richard Jobson, ci sarebbe stata una discussione tra Meghan e la Regina, in quanto la duchessa avrebbe voluto indossare per il suo matrimonio un diadema con smeraldi che la regina non approvava.
La regina a seguito di quella discussuione si è rivolta a suo nipote Harry, dicendogli: ” Meghan non può avere tutto quello che vuole“. Dopo l’uscita di tutte queste indiscrezioni pare che la coppia abbia perso un po’ di consensi.