Gwyneth Paltrow descrive come un vero eroe il suo ex fidanzato Brad Pitt, raccontando di quando, nel 1996 l’attore ebbe un faccia a faccia con Harvey Weinstein intimandogli di non mettere a disagio Gwyneth con avances inopportune. L’attrice ne aveva già parlato lo scorso anno, senza però rivelare i particolari.
Quando l’attenzione verso il caso delle molestie più discusso nel mondo di Hollywood stava calando, Gwyneth Paltrow lo riporta sulle pagine di tutti i media del mondo. L’attrice, 45 anni, ospite in un programma radiofonico, racconta un episodio in cui – Weinstein la invitò a discutere nella suite di un hotel a Los Angeles del suo copione – e poi con una scusa le mise le mani addosso spingendola verso la camera da letto e chiendendole un massaggio: “Ero una ragazzina avevo firmato, ero pietrificata”.
L’attrice ovviamente rifiutò le avances e scappò via, ma rimasta sconvolta dal’accaduto ne parlò con il fidanzato di quei tempi Brad Pitt, nonostante “Zio Harvey” aveva fatto promettere in maniera brutale, di non riferire a nessuno di ciò che era successo nell’hotel.
Il confronto tra Brad Pitt e Weinstein avvenne alla prima di “Hamlet” a Brodway. Quella sera, a teatro, Brad che era insieme alla Paltrow, si avvicinò al produttore, senza esistazione con toni minacciosi lo affrontò, dicendogli: “Se la farai sentire di nuovo a disagio io ti ucciderò, o qualcosa di simile”.
Gwyneth ha confessato che le avances subite da Harvey hanno avuto su di lei un lungo tormento, e che, se il produttore non è mai andato oltre è grazie soltanto a Brad Pitt: “E’ stato il migliore, fare questo per me quando io non avevo ancora fama o potere“. L’attrice ha mantenuto il segreto fino al momento in cui il caso Weinstein non è scoppiato. Nel frattempo, proprio Brad Pitt ha annunciato che produrrà un film incentrato sullo scandolo Weinstein.