Filippo Nardi, l’ex naufrago del reality show di Canale 5 “L’Isola dei Famosi“, è ritornato a parlare dello scandalo del canna-gate e della storica sfuriata avvenuta in diretta televisiva tra Alessia Marcuzzi e l’ex naufraga Eva Henger, rea – a detta della conduttrice – di un certo vittimismo e di moralismo forse per certi versi irritante.
La Henger, forte delle sue ragioni, aveva nel corso di una diretta televisiva accusato l’altro concorrente Francesco Monte di aver acquistato, condiviso e consumato insieme ad altri naufraghi delle sostanze illecite. Accuse molto precise e ben circostanziate, avvalorate peraltro dalle intercettazione delle altre naufraghe Nadia Rinaldi e Chiara Nasti fatte dal tg satirico di “Striscia la Notizia”.
Filippo Nardi racconta lo sfogo fatto da Alessia Marcuzzi dietro le quinte
Nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni di Radio Radio, l’ex naufrago Filippo Nardi ha ammesso di aver percepito la gravità e le dimensioni che le accuse della Henger avessero provocato solo arrivato in Italia. Percezioni che si sono ancor più acuite nel momento in cui ha assistito allo sfogo della conduttrice Alessia Marcuzzi contro Eva Henger.
Filippo Nardi e Alessia Marcuzzi sono legati da un’amicizia che dura da ben 15 anni. Un periodo molto lungo che ha dato a Filippo la possibilità di conoscere bene la conduttrice, che mai avrebbe sbottato in quel modo se non fosse veramente stanca e colma del becero gossip che sullo scandalo del cannagate ormai si è fatto.
Stando alle parole dichiarate da Filippo Nardi a Radio Radio, l’ex Iena avrebbe raccolto lo sfogo di Alessia Marcuzzi dietro le quinte e alla fine di quella storica puntata del 13 marzo scorso dell’Isola dei Famosi, dove la conduttrice gli avrebbe detto: “Fili sai non ne posso più sono due mesi che mi tengo“.
Parole che – se fossero vere – avvalorerebbero la tesi di chi ha visto nella produzione del reality così come nella conduttrice solo il desiderio di insabbiare, svicolare e voler gettare del fango nei confronti della Henger, piuttosto che andare alla ricerca della verità e squalificare senza indugio i concorrenti coinvolti, la cui esclusione però avrebbe fatto perdere audience.