Lo ha sempre apostrofato come il suo personalissimo “pozzo di San Patrizio”. Fabrizio Corona definisce così quell’archivio fotografico che avrebbe messo a repentaglio la sua incolumità. Si finirà mai di parlare dei famigerati Bunga bunga? È questa la domanda che tanti italiani si fanno ogni qualvolta vedono Fabrizio Corona in tv.
Ancora una volta sotto i riflettori, l’ex marito di Nina Moric, armato di coraggio e sfrontatezza, ha piazzato una stoccata sbalorditiva sull’ex premier Silvio Berlusconi. Lo ha fatto venerdì 5 ottobre, nel corso dell’intervista a La confessione, il talk show condotto da Peter Gomez sul canale Nove.
L’ex fotografo dei vip ha parlato ancora una volta delle cene private avvenute nella villa ad Arcore di Silvio Berlusconi: “Quando scoppiò il primo Ruby, mi vennero a rubare all’interno dell’ufficio tutti gli archivi fotografici, perché si era sparsa la voce che io fossi l’unico ad avere le immagini del famoso Bunga bunga”.
Il giornalista e scrittore italo-americano Peter Gomez, incuriosito dall’interessante dichiarazione di Fabrizio Corona, ha legittimamente chiesto: “Ma quelle foto lei le aveva?”. Con sfrontatezza e una punta di orgoglio, il 44enne milanese ha immediatamente replicato: “Assolutamente! Una marea“.
Quando il conduttore ha avuto l’ardire di chiedergli se quelle immagini hot fossero una sorta di ‘assicurazione sulla vita’, Corona ha dato una risposta oltremodo eloquente: “No. La mia assicurazione sulla vita non c’è perché penso che nessuno me la possa dare, anzi, penso di finire presto ammazzato“.
Temendo di essere coinvolto in maniera pesante a causa del suo datato quanto minaccioso portfolio di scatti compomettenti, Fabrizio Corona ha altresì ammesso di aver avuto dei file che avrebbero potuto far cadere il governo. Quello di Fabrizio Corona è un mero tentativo di incutere panico a determinati protagonisti del panorama politico, divulgando scatti fotografici osè? Oppure la sua è solo inarrestabile brama di esposizione mediatica?