Per Fabrizio Corona, dopo l’assoluzione dalle accuse di violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione e per intestazione fittizia dei beni, sembra stia tornando il sereno, essendo stato accertato per lui la sola condanna per sottrazione di beni al fisco, motivo per cui molto presto il re dei paparazzi uscirà di prigione.
Secondo il settimanale di gossip ideato e diretto da Alfonso Signorini “Spy”, per Corona quindi sarebbe imminente l’uscita dal carcere, anche se Fabrizio dovrà finire di scontare la pena e successivamente essere affidato i servizi sociali. Anche se sono tanti i divieti che gli sono stati imposti dal Tribunale di Milano – tra i quali interdizione dai pubblici uffici, allontanamento dalla città di Milano – per Corona sarà possibile invece riabbracciare la sua bella fidanzata, la cantante de “Le Donatella”, Silvia Provvedi.
Un legame il loro che dura da più di due anni e che, nonostante i problemi legali che ha avuto Fabrizio in questi ultimi tempi, sembra andare a gonfie vele. Silvia, infatti, è sempre stata al fianco del re dei paparazzi, specialmente quando le cose sembravano volgere al peggio. Un amore, dunque, incondizionato, vero e genuino che ha dato sicuramente tanta forza all’imprenditore milanese durante il suo soggiorno in carcere.
Secondo quanto rivelato dal settimanale “Spy”, e poi ripreso anche dalla rivista di gossip Novella 2000 diretta da Roberto Alessi, Fabrizio Corona avrebbe chiesto alla Provvedi di sposarlo, e sembra che Silvia abbia accettato. Per Corona questo sarebbero le seconde nozze, perché precedentemente sposato alla modella croata Nina Moric, da cui ha avuto il suo unico figlio Carlos.
Un matrimonio che, stando alle indiscrezioni e al gossip, avrebbe l’approvazione anche della mamma di Fabrizio, Gabriella Corona, che tanto spesso abbiamo visto in televisione per difendere il figlio dalle accuse che lo riguardavano e lo dileggiavano. Oltre al matrimonio per Fabrizio sembra ci siano anche altre importanti novità, come la pubblicazione di un suo nuovo libro, nonché un documentario sulla sua vita, dal titolo “Se Puede”.