Elena Santarelli parla della chemioterapia del figlio: "Jack è molto intelligente a casa non la chiamiamo medicina o bua"

Elena Santarelli ha parlato della chemioterapia che sta affrontando il figlio Giacomo ed ha risposto, educatamente ma fermamente, a chi si dimostra troppo morboso nel chiedere notizie sulla salute di Jack.

Elena Santarelli parla della chemioterapia del figlio: "Jack è molto intelligente a casa non la chiamiamo medicina o bua"

Elena Santarelli sta combattendo una dura battaglia assieme a suo figlio Giacomo: il 30 novembre scorso al piccolo è stato diagnosticato un tumore cerebrale. Sui social la moglie di Bernardo Corradi è sempre disponibile, disposta a rilasciare consigli e osservazioni, ma stavolta si è trovata a dover rispondere seccamente, ma con garbo, alle insistenti domande di alcuni follower.

Su Instagram molti continuano a chiederle, in modo ossessivo, come sta il figlio ed Elena si è vista costretta a sottolineare: “Non vorrei essere maleducata ma più volte ho spiegato che non posso rispondere a questa domanda tutti i giorni. Quando si fa un percorso così con chemioterapie ci possono essere alti e bassi… solo alti o solo bassi… ma non voglio condividerli. Qui, cerco di mostrarvi altro”.

La Santarelli ha deciso di dire la verità a Jack, di non mistificare il male che lo ha colpito: “A casa si chiama così (la chemioterapia), meglio essere chiari e non dire la bua o la medicina. Jack è molto ma molto intelligente”. Una scelta decisamente saggia che non può che rafforzare la lotta del bambino cosciente che la strada da intraprendere per raggiungere la guarigione è ancora lunga ma possibile.

Elena, davanti all’inopportuna insistenza di chi le chiede notizie su Giacomo, ha sottolineato che suo figlio non è sempre con lei al mare non perché sta male e non si può muovere, ma semplicemente perché si trova in un luogo più adatto per la sua condizione. I followers della Santarelli apprezzano l’atteggiamento della showgirl, la ricerca della normalità per la secondogenita Greta

La showgirl crede che si possa combattere quel male terribile con il sorriso sulle labbra e che Giacomo possa beneficiare realmente dell’energia positiva che cerca di trasmettere in famiglia. La stessa, in una recente intervista, ha sostenuto che non è detto che un tumore annienti la vita, ogni caso è diverso, suo figlio corre, mangia, ride, ha una vita normale al 60-80 per cento. “Vorrei che le mamme avessero speranza“.

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