Coronavirus: Giacomo Poretti del trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" è risultato positivo

Giacomo Poretti, l'attore comico del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ha contratto il Coronavirus e spiega di essere pronto a donare il proprio plasma per aiutare gli altri.

Coronavirus: Giacomo Poretti del trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" è risultato positivo

Il Coronavirus non ha risparmiato neanche le celebrità e i personaggi famosi del mondo dello spettacolo. Uno dei casi positivi da Coronavirus è stato proprio Giacomo Poretti, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Ha raccontato di essere tornato da una settimana bianca il 7 marzo scorso e già dal giorno dopo aveva iniziato ad accusare i primi dolori.

Il giorno dopo avevo dolori alle ossa e una profonda debolezza. Ho avuto 8 giorni di febbre altissima, come mai ho avuto nella vita”, ha spiegato Poretti al Corriese della Sera. Al momento, è anche guarito: infatti all’ultimo tampone è risultato negativo. 

Giacomo Poretti ha contratto il Coronavirus: ora sta bene ed è disposto ad aiutare 

L’attore ha raccontato di avere l’intenzione di aiutare le altre persone sottoponendosi alla donazione del proprio plasma. Lo spavento di Giacomo Poretti è stato principalmente il fatto che gli ospedali proprio in questo periodo fossero il luogo da evitare il più possibile: li ha visti come dei cimiteri. 

Spiega, inoltre, di aver tenuto sotto controllo il respiro per 8 giorni e che quando il contagio da Covid-19 era terminato aveva una stanchezza addosso simile ad un maratoneta che aveva percorso diverse corse: “Non riuscivo neanche ad aprire la caffettiera per quanto ero debole“, ha spiegato.

Giacomo, però, non è stato l’unico ad ammalarsi nella sua casa: anche la moglie è stata contagiata, solo che a lei la febbre è durata solo due giorni, ma ha perso l’olfatto e il gusto. Il desiderio dell’attore è quello di tornare a teatro il prima possibile in quanto di recente, prima del lockdown, è uscito il suo nuovo spettacolo chiamato “Chiedimi se sono di turno“. Si tratta di un’opera teatrale che descrive i suoi 11 anni fatti come infermiere, e la sua volontà è quella di aggiungere un prologo per avvicinare il suo spettacolo alle corsie in ospedale.

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