Camilla Parker Bowles avrebbe duramente attaccato Meghan Markle poco prima del suo matrimonio con il principe Harry. La notizia che arriva direttamente dalla corte reale inglese, va a mettere del pepe nei sempre chiacchierati rapporti della royal family inglese.
Stando a quanto emerso, poco prima dell’evento celebrato lo scorso 19 maggio, Camilla avrebbe tuonato contro la futura duchessa del Sussex, ricordandole che “qui non siamo ad Hollywood”. A quanto pare a sollevare le ire della seconda moglie del principe Carlo sarebbero stati i gioielli che l’ex star di Suits aveva deciso di indossare durante la cerimonia.
L’indiscrezione giunta alla stampa solo in questi giorni, rivela che l’oggetto del contendere altro non fosse che una tiara. La Regina Elisabetta II non avrebbe approvato questo particolare tipo di corona, in quanto al suo interno erano incastonati alcuni smeraldi provenienti dalla Russia. Tenendo conto dei rapporti molto tesi tra Londra e Mosca a seguito del caso Skripal – l’ex agente segreto segreto russo avvelenato due mesi prima con del gas nervino – indossare quell’oggetto era da considerarsi una scelta fuori luogo.
La sovrana, da sempre molto attenta non solo ai dettagli, ma anche alle questioni di politica estera, ha posto il veto richiamando il nipote. Tra i due ci sarebbe stato un serrato braccio di ferro, dal quale ne sarebbe uscita vincitrice la regina. “Avrà la tiara che le darò io” sono state le sue ultime parole.
In seguito all’accaduto, dalla parte della sovrana si è schierata anche Camilla Parker Bowles, la quale ha ricordato a suo modo che non è possibile sottrarsi dal rigido protocollo reale. Facendo leva su quello che è stato il suo passato di attrice, Camilla si è scagliata contro Meghan ricordandole che il palazzo reale non è Hollywood, e che esistono una serie di regole da rispettare. A quanto pare le due donne avrebbero poi deciso di mettere da parte il motivo che aveva portato a scontrarsi. Meghan non ha potuto fare altro che accettare la tiara della nonna del suo futuro marito, chiudendo così una diatriba che avrebbe potuto mettere in cattiva luce la corona britannica.