Alba Parietti e la sua fede politica: “Nasco, resto e morirò di sinistra”

Ospite de I Lunatici su Rai Radio 2, la showgirl ha detto la sua sull’attuale situazione politica italiana. Dopo aver rimarcato la sua fede di sinistra, ha fatto presente di non vedere di buon occhio i troppi spazi che questa lascia alla destra.

Alba Parietti e la sua fede politica: “Nasco, resto e morirò di sinistra”

Anche a 57 anni, Alba Parietti non smette mai di far parlare di sé. Le sue opinioni lasciano sempre il segno, e così è stato anche questa volta. Intervistata a I Lunatici su Rai Radio 2, la showgirl ha svelato alcuni retroscena sui suoi corteggiatori, ma ha detto anche la sua su quella che è la situazione politica che si sta delineando nel nostro Paese. 

Sono in molti a voler far coppia con la celebre attrice di origini piemontesi. Alba Parietti ammette però di essere attratta da una particolare tipologia di corteggiatori. “Io ho una certa predilezione per i rapporti intellettualmente elevati. Mi piace piacere a persone molto più intelligenti, colte ed elevate di me. Se sono la regina delle milf?  Grazie, ditelo sempre, anche quando non sarà più vero”. 

Quando poi con le domande si passa al capitolo della politica, l’ex moglie di Franco Oppini riconosce che è ancora troppo presto per formulare un’opinione sul nuovo esecutivo. Ciononostante ci tiene a precisare che “io nasco, resto e morirò di sinistra”. Da qui prosegue ribadendo che per nessuna ragione al mondo cambierà idea su quello che è il baluardo di questa corrente politica, in altre parole l’accoglienza e il fare gli interessi degli ultimi

Ma non mancano le critiche sull’attuale operato della sinistra. “Tanti del mio orientamento fanno molta fatica a capire che gli ultimi sono anche, in Italia, quelli che hanno votato Matteo Salvini. Bisogna iniziare a fare i conti con questo malcontento”. E proprio sul ministro dell’interno, Alba Parietti sembra essersi fatta un’idea ben chiara. “La rivoluzione, paradossalmente, l’ha fatta più Salvini che la sinistra”. In altre parole proprio non le va giù che la sinistra abbia ultimamente lasciato troppo spazio ad una destra sempre più arrembante.  

Tutto ciò diventa poi uno spunto per un opportuno esame di coscienza. Se in molti hanno visto nel leader del Carroccio un rivoluzionario, lei ci tiene a precisare di non essere dello stesso avviso. Ma deve comunque precisare che “però io devo anche considerare la situazione altrui, che non è la mia. Questo pensiero noi radical chic non lo facciamo mai. Ha ragione Pif, è difficile essere di sinistra, per come la sinistra viene intesa oggi, se non vivi abbastanza comodo”.

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