"Zone of The Enders: The 2nd Runner", la recensione dell’azione tra i robot

"Zone of The Enders: The 2nd Runner" è prodotto per le versioni per PC e PlayStation 4: un classico dell'azione tra i robot trova un interessante gameplay tra combattimenti frenetici ed una riconversione in grande stile.

"Zone of The Enders: The 2nd Runner", la recensione dell’azione tra i robot

Zone of The Enders: The 2nd Runner” è prodotto per le versioni per PC e PlayStation 4 ed è la proposta di un classico dell’azione tra i robot, che  trova un interessante gameplay tra combattimenti frenetici ed una riconversione in grande stile. Konami ha proposto il secondo capitolo del gioco, senza aver proposto il primo nella nuova versione.

La complessa massima della conversione da versione per PlayStation 3 agli hardware più moderni ha trovato un riscontro molto positivo: i modelli sono stati riconvertiti in un aspetto nuovissimo, con i 60 fps e la risoluzione in 4K, con una rielaborazione di ogni texture che colpisce molto per la precisione e la fattura degli ottimi computer designers di Konami. Esperienza di gioco unica.

E non solo questo: c’è pure l’opzione per la realtà virtuale: basta utilizzare il visore di realtà aumentata per ottenerne una rispetto, soprattutto, a chi ha giocato nella versione per PS3: tale azione viene ampliata al massimo, con il protagonista Dingo Egrett, archeologo scavatore sulla luna Callisto, che si imbatte nelle armate di Bahram e nelle sue armate di robot e di droni che non conoscono la pietà.

Da lì, dopo aver trovato un preziosissimo artefatto, Dingo si ritrova per l’appunto a sfidare le armate del nemico con il proprio mech, per affrontare gli altri in battaglie intensissime con un controllo senza pari, fluidissimo e preciso fino all’ultimo pixel, sia nella versione su schermo che in quella virtuale.

Va riscontrato nella grafica, in alcuni aspetti, che la telecamera di azione in certi frangenti produce delle prospettive che non sono le migliori per prendere la mira ed affrontare i mech nemici, creando non pochi problemi prima del suo riposizionamento nella funzionalità. Tolto questo errore che compare qua e là, il resto del comparto tecnico di “Zone of The Enders: The 2nd Runner” è ineccepibile.

Come altro punto non positivo, va segnalato che in “Zone of The Enders: The 2nd Runner” non c’è nessuna nuova modalità di gioco, e tutto è stato trasposto esattamente come qualche anno fa il gioco venne prodotto nella versione originale. Se questo è buono nel senso che il titolo è stato straordinario fin dai suoi inizi, dall’altro c’è da dire che chi ha già giocato all’originale, oltre alla grafica rimodernata, non troverà niente di nuovo.

Il sonoro è molto competitivo ed accompagna il gioco molto positivamente sia nella colonna sonora sia per la puntualità ed ottima localizzazione in 3D del suono, ancor più godibile con la modalità col visore virtuale.

Il gioco infine ha una storia che è molto soddisfacente sia per la parte narrativa che nell’azione che si riscontra in ogni momento della sfida proposta da “Zone of The Enders: The 2nd Runner”, ma la durata della campagna è modesta e non ci sono molte possibilità ulteriori di gioco, pur mantenendo i canoni di un gioco ottimo nella modalità storia ed in tutte le altre sfaccettature.

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