"Wild West Online": il western da provare e… giocare?

Quello che poteva essere un buon esperimento, si è rivelato un completo fallimento: "Wild West Online" ha mancato ogni obiettivo di sviluppo ed il risultato è quello che troverete scritto di seguito.

"Wild West Online": il western da provare e… giocare?

“Wild West Online”, quando è stato annunciato circa un anno fa per PC, si proponeva di dare una grossa spolverata ai (non troppi) videogiochi in chiave western. Già a novembre era stata proposta una prova di questo titolo, e non sembrava funzionare proprio niente, in senso lato; sei mesi dopo, a metà maggio, “Wild West Online” è uscito in versione definitiva e non è cambiato quasi nulla, se non in peggio.

Partiamo, comunque, dal concetto del gioco: il giocatore deve scegliere una delle due fazioni in cui sono divisi i personaggi, tra fuorilegge e tutori dell’ordine, poi bisogna dare un vestiario al personaggio, quindi bisogna cercare delle missioni da svolgere nella propria città, dove non si può essere sconfitti.

E qui iniziano i tanti problemi di “Wild West Online”: le missioni ci sono, ma sono banalissime e senza un vero canovaccio, messe lì “tanto per”: molte possibilità di interagire con gli abitanti sono state addirittura rimosse dalla versione di prova e, oltretutto, c’è un sistema di microtransizioni, con cui acquistare elementi, che è pressoché inutile ed evitabile, se si diventa veterani del gioco (ma riuscirete a resistere?).

Perché la fase di combattimento è assurda e grottesca: le battaglie uno contro uno vengono vinte senza pietà dal più forte, con lo zero per cento di prevalere se siete più deboli e, nelle battaglie a cavallo, vince sempre (ma proprio sempre), indovinate…chi è in maggior numero di unità, perché in “Wild West Online” non si passa oltre le leggi matematiche che si insegnano alle elementari.

Pensare, per un giocatore alle prime armi, di diventare più forte, è un inferno: fino al livello 10, infatti, bisognerà usare per forza solo un semplice revolver come arma (come se fosse incollato alla mano), e sconfiggere i nemici è lungo, penoso, e complicatissimo, portando a giuste arrabbiature ed imprecazioni. Giuste poiché, peggio di così, i programmatori non potevano fare.

Se uno pensasse di sfuggire agli avversari umani, gli altri giocatori (PvP), sappia che il PvE non c’è: non ci sono avversari creati dal computer. In un contesto grafico appena basico per oggi, copiato da altri titoli, “Wild West Online”, come avete potuto constatare, non è riuscito in nessuno degli obiettivi, e l’unica cosa positiva che potrete trarre da questo è quella di risparmiare i 29.90 euro che servono per acquistarlo; sì, i produttori lo hanno equiparato ad un gioco di grande livello mentre, invece, bisognerebbe cederlo gratis per farlo giocare sul vostro PC.

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