The Sinden Lightgun: il retrogaming si arricchisce dei giochi per le pistole ottiche

Il settore del retrogaming, florido come non mai, da oggi ha un nuovo protagonista, con l'inglese Sinden Technology che, in una nota piattaforma di crowdfunding, ha appena avviato un progetto per riportare in auge i videogame basati sulle pistole ottiche.

The Sinden Lightgun: il retrogaming si arricchisce dei giochi per le pistole ottiche

Ormai da diverso tempo, il retrogaming non è più una sorpresa per gli amanti del gaming in stile anni ’80 e ’90, e per i nostalgici delle sale giochi di quel periodo, colme di coin-op divertenti, facenti riferimento a colossi solo di recente riaffacciatisi sulla scena del gaming (es. SNK, col il mini cabinato Neo Geo Mini). Tuttavia, c’è ancora una frontiera inesplorata nel settore dei videogame datati, ed è la start-up inglese (con base a Coventry) Sinden Technology a provare di colmare questo vuoto, con la singolare retroconsolle “The Sinden Lightgun”.

Secondo la pagina del progetto, allestita sul portale di crowdfunding Kickstarter, The Sinden Lightgun si propone di riportare in auge i videogame (come Duck Hunt, l’indimenticata serie The House of the Dead, quella di Virtua Cop, Time Crisis, Lethal Enforcers) giocabili tramite i controller a forma di pistola light gun (pistola ottica), diventati leggenda come il Light Phaser di SEGA, o il NES Zapper di Nintendo. 

Il problema principale è che le Light Gun di un tempo funzionano solo in presenza di televisioni a tubo catodico, ormai scomparse: per questo motivo, i creativi dietro al progetto “The Sinden Lightgun” hanno optato per una diversa tecnologia di tracciamento dei colpi che, oltre a risultare compatibile con i display LCD, introduce anche diverse migliorie, tipiche dei tempi attuali.

Nello specifico, The Sinden Lightgun è un controller stampato in 3D con, all’interno, una CPU e, in esterno, una fotocamera ad alta velocità, oltre a 4 pulsanti d’azione programmabili (nella versione finale ne arriveranno altri 4), un triggler, un sistema di ricarica a pompa, e una porta con connessione USB per collegarsi al computer, Windows (XP, Seven, 8, 10), Linux, o Raspberry Pi (i sistemi per i quali verranno inizialmente sviluppati i driver). Per funzionare, assicurano i progettisti, non è necessario altro hardware aggiuntivo (es. la barra di sensori invece indispensabile alla Wii di Nintendo) e, in più, non richiede continue ricalibrazioni, permettendo di muoversi agilmente e liberamente all’interno della propria camera, o del salotto, senza perdere in precisione.

In tema di line-up di giochi utilizzabili, viene assicurata la compatibilità con tutti i vecchi giochi “light gun” realizzati ma, se il progetto dovesse prender piede, è stato assicurato anche l’arrivo di titoli inediti, in modo da rendere questa tipologia di gaming di nuovo “mainstream”. Nel frattempo, si può partecipare al progetto “The Sinden Lightgun” in vari modi, su Kickstarter.

Quelli più concreti, ovvero che offrono la possibilità di entrare in possesso di una pistola “The Sinden Lightgun”, partono dall’opzione di 80 euro, con consegne stimate verso l’Ottobre del 2019 ma, volendo contribuire anche allo sviluppo del software (indicando su quale sistema operativo far convergere gli sforzi), si sale a 117 euro. Molto interessante è l’opzione da 151 euro, che consente di ottenere un particolare tipo di pistola ottica con motorino e circuito solenoide per l’effetto rinculo. 

Continua a leggere su Fidelity News