"Stellaris: Apocalypse", espansione nuova e…ricca di contenuti?

L'espansione di "Stellaris" è un pacchetto con delle funzioni e delle armi aggiuntive per il proprio esercito interspaziale, il problema è che il numero delle novità è davvero risicato.

"Stellaris: Apocalypse", espansione nuova e…ricca di contenuti?

Stellaris” è un gioco di strategia ambientato negli ambienti delle galassie più profonde e nascoste, messo sul mercato nel 2016, il quale ha ricevuto elogi da parte della critica, ma anche alcune considerazioni, molte delle quali sono state sistemate con l’eccellente patch 2.0 che ha portato il livello di gioco e dei controlli a grandi vette di qualità, premiate con ottimi voti da ogni recensore.

Questo “Stellaris: Apocalypse” non si deve confondere con la precedente espansione del 2017, “Utopia“, che ha portato altro materiale di buon valore ai giocatori, e nemmeno, per l’appunto, con la patch 2.0. “Stellaris: Apocalypse” è un prodotto nuovo, uscito a fine febbraio 2018, con delle novità, interessanti, che meritano però molte osservazioni.

La novità più rilevante di “Stellaris: Apocalypse” è l’aggiunta delle navi di classe Titan, giganteschi veicoli spaziali in grado di spazzare via ogni genere di avversario con un solo colpo, salvo le navi nemiche della stessa classe. Ogni razza avrà la propria astronave Titan con le caratteristiche tipiche di quella stirpe e con buone possibilità di personalizzazione e potenziamento.

Gli sviluppatori di Paradox hanno anche introdotto le armi Colossus, armi che portano l’apocalisse nello spazio, dando il nome all’espansione: quattro generi di armi che possono anche distruggere un pianeta, con effetti spettacolari. Una volta utilizzate, però, finito il loro compito limitato a singolo colpo per partita, il fascino di queste armi di distruzione lascia spazio subito alla normalità.

Sì. perché il problema di “Stellaris: Apocalypse” è proprio questo: la mancanza di contenuti dell’espansione. Se con “Utopia” si era raggiunto un discreto livello con l’implementazione di nuove mappe spaziali e di consistenti novità nel gameplay, qui c’è poco altro da segnalare; nessuna variabile alle modalità di gioco, nessuna mappa, nuove unità limitate a quelle sopra citate.

Oltretutto, la creazione di astronavi Titan richiede molto tempo, mentre è necessaria una partita intera e lunga per arrivare al traguardo del possesso di un’arma Colossus, che si esaurisce subito dopo il suo uso. Gli sviluppatori di Paradox hanno mancato di fantasia e originalità in questa espansione, ed il prodotto finale non è per niente ben riuscito.

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