"State of Decay 2": si torna ad eliminare orde di zombie

"State of Decay 2" si presenta in questo seguito anche su PC, dopo che il primo capitolo si era presentato al mondo con la versione per Xbox One. La costante è il vostro sterminio contro le orde di zombie orripilanti.

"State of Decay 2": si torna ad eliminare orde di zombie

State of Decay 2” è il seguito di un titolo che i giocatori possessori di Xbox conoscono molto bene, uscito nel 2013; il secondo capitolo della saga di uomini contro zombie ha una prima importante novità, quella della versione per PC, oltre a quella per Xbox One.

Tematicamente il gioco non cambia di molto la sostanza: gli zombie che hanno conquistato il pianeta Terra sono i nuovi dominatori e gli umani sopravvissuti sono pochi, un manipolo di persone che saranno i protagonisti del gioco, dall’inizio alla fine, con il giocatore che dovrà guidarli fino ad una salvezza che si spera sia duratura nel tempo.

La tensione sarà altissima già poco dopo l’inizio della partita. Il controllo costante di ogni personaggio diventa un punto fisso per cercare di procedere nel gioco, visto che non ci saranno molte vie di fuga alternative per vincere: i protagonisti devono sopravvivere e resistere, non ci sono scusanti né strade alternative da percorrere.

“State of Decay 2” dà una grande possibilità rispetto al suo predecessore: quella di chiamare in gioco un altro giocatore tramite la modalità cooperativa e la piattaforma Xbox Anywhere, che consentirà di richiamare a sé compagni di gioco che utilizzano sia la versione per la console Microsoft, sia il gioco su personal computer. Nei punti più complessi, ingolfati di zombie e di pericoli, questa diventa una necessità più che una scelta.

Il gioco dispone di tre livelli di impostazioni grafiche diverse, denominate Medio, Alto e Ultra; nello stesso menu di gioco, specificatamente in quello per PC, si possono regolare anche tutte le singole proprietà grafiche di un prodotto creato con un livello eccellente, con un frame rate fluido e costante e l’immagine che fa risaltare alla perfezione le fattezze dei personaggi e dei nemici.

“State of Decay 2” rappresenta un seguito vero e proprio della storia, nel senso che si procede con il racconto dei sopravvissuti, ma non ci sono novità dal punto di vista del modo di giocare, né di ampiamento di possibilità: chi gioca a questo titolo dovrà “accontentarsi” di questo, ma d’altronde, anche altre serie storiche di giochi come “Call of Duty” o simili, non hanno mai portato innovazioni radicali, pur ottenendo sempre successo.

La giocabilità è buona sia su Xbox One che su PC, dove si potrà optare per la classica configurazione con tastiera e mouse, oppure passando a quella per controller Xbox; il controllo dei personaggi è discreto ed i movimenti – non meccanici né scontati – sono invece fluidi e sensibili agli impulsi del giocatore. Longevamente è un titolo che sicuramente va giocato fino alla fine e, se lo amerete, lo potrete anche rigiocare tranquillamente.

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