Samurai Saga, platform endless in stile Shinobi disponibile su Android

Dopo l'esordio convincente in diversi mercati selezionati a scopo di test, sbarca su tutti i Play Store mondiali di Android l'ultima creazione dei Tiny Epic Studios, Samurai Saga, platform a scorrimento orizzontale, senza tregua, con richiami vintage a Shinobi

Samurai Saga, platform endless in stile Shinobi disponibile su Android

Una delle tendenze più attuali dell’odierno panorama videoludico è quella di introdurre elementi vintage, e riferimenti a giochi di epoche passate, in meccanismi, grafiche, dinamiche di gioco attuali, magari cadenzate per funzionare sui diffusissimi device mobili che, in ambito gaming, hanno sostituito le consolle portable di qualche anno fa. Proprio a questo trend sembra ricondursi l’ultima creazione dei Tiny Epic Studios, quel Samurai Saga che, dopo aver esordito in alcuni mercati preselezionati, è stato finalmente messo a disposizione di tutti gli utenti androidiani.

Samsurai Saga, innanzitutto, è un videogame gratuito, senza pubblicità, in cui si può procedere – di tanto in tanto – a degli acquisti in-app per velocizzare le dinamiche di gioco, e semplificare il gameplay complessivo: nulla di prettamente necessario, comunque, che non si possa ottenere con un po’ di pratica e d’esperienza.

Il gioco, in sé, è un miscuglio di generi che trova la sua sintesi nel fatto di essere un adattamento di Shinobi, celebre gioco di ninja delle consolle Sega, in chiave moderna. I movimenti aerei del samurai sono gli stessi, basati su rotazioni, salti, e capriole: anche i paesaggi che si alternano nei vari livelli, sempre diversi l’uno dall’altro, hanno elementi chiaramente identificativi, come le rocce molto evidenti nelle fondamenta delle case, sulle montagne, o negli scenari boschivi.

Quello che cambia è tutto il resto, o meglio, il fatto che – nel caso di Samurai Saga – si giochi con gli smartphone, basati sui display touch: non essendo presenti i controlli fisici del joypad, si è preferito creare un platform orizzontale a scorrimento continuo, endless quindi, che accresce la frenesia del gioco, e l’alternarsi (celere) delle ambientazioni, che sembrano quasi evolversi l’un l’altra. Complice il ritmo serrato, e l’impossibilità di fermarsi, nello stesso momento in cui ci si troverà a gestire i movimenti, bisognerà controllare le armi con le quali affrontare i nemici, sia a distanza (con gli shuriken), che nei confronti ravvicinati (tramite la katana). 

Passando da un ambiente all’altro, a volte potendosi avvalere di un’armatura, a volte combattendo a dorso nudo, il nostro eroe dovrà affrontare dei pericolosi “boss”, sovente giganteschi, ma il premio della vittoria si tradurrà nella tangibile possibilità di accrescere le proprie facoltà di base, o di “sbloccarne” di inedite (correndo come un cavallo d’energia, o librandosi tra alberi e case come un dragone di fuoco), il che – a sua volta – porterà alla possibilità di conquistare altri “gettoni eroici”, gemme, e stelle varie (dorate, o argentate), elementi necessari per parametrare – assieme al numero di nemici freddati – il proprio punteggio/record e, quindi, i propri progressi.

Il tutto, sino a quando avverrà la sfida finale, contro il cattivo che ha rapito la principessa di turno, ovviamente da liberare mettendo in campo tutto il meglio del proprio armamentario (acquistato, o raccolto strada facendo), e quanti più combo possibili di mosse letali, e movimenti furtivi. 

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