"RiftStar Raiders": guida l’astronave nello spazio caotico

I programmatori di giochi 3D in terza persona di successo, come "Assassin's Creed Chronicles", ritornano alle loro origini e propongono uno sparatutto spaziale tra il classico ed il moderno.

"RiftStar Raiders": guida l’astronave nello spazio caotico

I ragazzi di Climax Studios, programmatori di giochi 3D in terza persona, come “Assassin’s Creed Chronicles” e “Silent Hill: Origin” tornano ad una loro passione del passato, a produrre un gioco dagli aspetti simili a quelli dei loro primi passi nel mondo del videogioco, un titolo ambientato nello spazio: ecco così “RiftStar Raiders“.

Il gioco è composto da dieci livelli totali, di cui il primo si traduce in un tutorial che – però – non deve indurre a pensare di andare a parare in un semplice ambiente semivuoto dove apprendere come pilotare l’astronave e prendere la mira: a tutti gli effetti, è il primo livello del gioco, già di non semplice soluzione, arrivando a comprendere che sarà necessario affrontare flotte più o meno piccole di navicelle avversarie ed evitare ostacoli di ogni tipo.

Mano a mano che si procede nei livelli, la difficoltà aumenterà e, già dopo il tutorial, ci si ritrova ad affrontare un secondo livello irto di difficoltà e di ostacoli. A questo punto bisognerà aver imparato per bene ad aver gestito alcune delle principali funzioni della nostra navicella, utilizzare gli scatti laterali ed un movimento continuo e rapido per evitare il fuoco avversario. L’altro punto, molto interessante, è l’utilizzo di un gancio magnetico che sarà utile per spostare e lanciare oggetti e per altre molteplici funzioni.

Con il passare delle missioni e dei singoli livelli, si potranno acquistare armi e potenziamenti per rendere più solida, rapida e potente, l’astronave. Il multiplayer è di tipo cooperativo, limitato su invito a giocare con i propri amici: una modalità divertente ma, a volgere il giudizio sul multigiocatore in negativo, c’è la mancanza di una sfida tra astronavi, un deathmatch che sarebbe risultato frenetico e coinvolgente.

Graficamente siamo di fronte ad un gioco ben realizzato dal punto di vista visivo, non eccezionale, ricco di ambienti e di colori, senza effetti straordinari. L’audio e gli effetti sonori sono discreti, ma ci sono piccoli bug di vario tipo da questo punto di vista, come ad esempio il “beep” del missile autoguidato che continua a risuonare fastidiosamente anche dopo che il nemico è stato abbattuto, più altre piccole imperfezioni.

Il gioco rappresenta una sfida appassionante ad arrivare fino in fondo e, per questo, non ci si annoierà tanto, ma la mancanza di un multiplayer di sfida con gli amici e con gli altri giocatori mina parecchio le possibilità di divertirsi a lungo con questo titolo. La difficoltà, inoltre, è calibrata su un livello alto e la prima cosa da fare è apprendere magistralmente i comandi per imparare ogni mossa possibile onde evitare ostacoli ed il fuoco nemico: l’improvvisazione, è proprio il caso di dire, in questo videogame non trova alcuna sorta di spazio.

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