"NBA 2K19": la nuova stagione del basket americano videoludico riparte di gran carriera dalla Cina

"NBA 2K19" uscirà il prossimo 11 settembre 2018 e porta ai giocatori una nuova versione della "Vita di quartiere", la modalità carriera del gioco: il nuovo giovane da portare sui parquet americani vive in Cina e deve diventare il nuovo fenomeno.

"NBA 2K19": la nuova stagione del basket americano videoludico riparte di gran carriera dalla Cina

NBA 2K19” apre anche questa stagione in anticipo la grande annata reale del basket americano, segnata da tanti cambiamenti di casacca, primo fra tutti quello di LeBron James, stabilitosi ai Los Angeles Lakers. Il gioco sarà disponibile dall’11 settembre 2018 per PC, PS4. Xbox One e Nintendo Switch e tende a migliorare gli aspetti del gioco di successo dello scorso anno.

La novità di quest’anno è rappresentata dalla nuova versione della modalità La Mia Carriera, che porta la “Vita di quartiere” dello scorso anno in una nuova veste ed in un nuovo ambiente, in Cina. Il basket cinese sta crescendo per interesse verso la NBA e per i tanti giocatori veterani che si sono accasati nelle varie squadre cinesi della prima divisione nazionale. Proprio da questo scenario partirà il vostro personaggio, un giovane che calcherà dapprima i tornei dei playground cinesi fino a salire nella massima serie, nelle file dei Bears.

La grafica che riproduce questa modalità è decisamente interessante ed abbastanza completa nei dettagli, mentre anche la qualità audio della modalità carriera è buono, con un doppiaggio ottimale in inglese. Con il passare del tempo e delle stagioni, il vostro protagonista del basket cinese dovrà farsi spazio nelle squadre americane universitarie, fino ad approdare nella NBA.

Il gioco gode di per sé di una nuova funzione, l’Impeto, che permette al singolo protagonista sul parquet di mostrare, per un breve lasso di tempo, delle abilità che gli permetteranno di fare la differenza contro gli avversari, sostanzialmente una versione controllata del bonus “on fire” di quando il protagonista delle azioni centra una serie di punti, rimbalzi, assist e stoppate in pochi istanti di gioco; l’Impeto rimane ancora una funzione da scoprire man mano che si gioca a lungo a “NBA 2K19”, per comprendere se ne sbilanci i gradi di forza o lo renda ancor più interessante.

Sostanzialmente, per gli altri aspetti del gameplay, “NBA 2K19” non è cambiato e rimane quindi quel capolavoro di giocabilità dello scorso anno, che permette giocate veloci, precise e spettacolari, senza cadere nella banalità di una meccanica troppo bloccata. Anzi, concettualmente, il gioco ha migliorato e resi più precisi gli aspetti tecnici per rubar palla, ancor più realistici.

“NBA 2K19” è stato reso più equilibrato nei punti che risultavano meno bilanciati: così, ora anche la difesa sotto canestro con i lunghi risulta più efficace e di spessore, sia giocata da un umano o dal computer, come pure i rapporti di forza tra i buoni giocatori ed i fuoriclasse, ma anche la fase offensiva ha visto rendere omogenei i valori alla realtà.

Graficamente, il gioco è perfetto sotto ogni punto di vista: come già espresso nei primi paragrafi, la sezione carriera, in esterna, è ben curata, mentre i giocatori, l’ambiente e gli stadi sono realistici, ad un livello mai visto fino ad ora. Se “NBA 2K19” poteva stupire, quindi, migliorando ulteriormente l’alto livello dello scorso anno, va detto che ci è pienamente riuscito.

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