"Mutant Year Zero: Road to Eden": i mutanti più strani vi portano in uno strategico d’azione

"Mutant Year Zero: Road to Eden" percorre le orme di alcuni giochi storici di strategia d'azione, trovando nel mentre una vena ironica e stralunata grazie ai suoi tre eroi, mutanti in cerca di una salvezza improbabile.

"Mutant Year Zero: Road to Eden": i mutanti più strani vi portano in uno strategico d’azione

Mutant Year Zero: Road to Eden” è un gioco particolare, sviluppato dallo studio The Bearded Ladies, prodotto per PC, Playstation 4 e Xbox One, e percorre le orme di alcuni giochi storici di strategia d’azione, come XCOM o Commandos, trovando del mentre una vena ironica e stralunata grazie ai suoi tre eroi, mutanti in cerca di una salvezza improbabile.

I tre mutanti sono quanto di più strano possa apparire come un gruppo di azione militare: una donna-zombie dall’aspetto gelido e crudo, armata fino ai denti, di nome Selma, un’anatra antropomorfa di nome DUx e un cinghiale battagliero di nome Bormin. L’impressione sarà quella di trovarvi di fronte ad una Lara Croft di ghiaccio, a Bepop (il facocero mutante delle Tartarughe Ninja) e a Duffy Duck, e già qui si intravede la chiave comica-ironica che vuole raggiungere “Mutant Year Zero: Road to Eden”.

L’Arca che doveva condurre al Paradiso, in un mondo devastato dalla guerra, mutanti di ogni specie, cade, come nel più classico dei copioni, e si ritrova distrutto: vi trovano salvezza solo i tre personaggi sopra presentati; dal momento dello schianto dell’Arca comincia il gioco, nel quale il giocatore dovrà apprendere subito tecniche e tattiche per sopravvivere e cercare di evitare avversari molto pericolosi.

Il gioco intraprende un cammino nel quale i tre protagonisti devono migliorare le proprie abilità e gli equipaggiamenti per superare sfide sempre più difficili ed ostacoli che si incontrano in ogni dove della giungla, naturale ed urbana, che si incontra in tutto il territorio del gioco. Man mano che ci si muove, si incontreranno nemici che, una volta sfidati, portano alla fase di combattimento.

Gli scontri si affrontano sulla classica griglia dei giochi strategici a turni ed i personaggi avranno bisogno di tutte le loro abilità per andare a vincere. I combattimenti variano molto nella difficoltà, a seconda dei nemici e della quantità con cui si incontreranno. È necessario valutare con tanta attenzione quando scendere sul campo di battaglia e quando fare di tutto per evitare il combattimento.

Il gioco sfrutta al massimo i sistemi meglio riusciti dei giochi dello stesso genere del passato, lo sfruttamento massimizzato dell’elusione e dello stealth per vincere aggirando i nemici anziché incontrarli faccia a faccia, oltre a degli ambienti complessi, distruttibili e ricchi di esplosioni e demolizioni che fanno parte della più corposa e divertente tradizione videoludica.

La prima metà di “Mutant Year Zero: Road to Eden” appare monotona nell’ambientazione, che risulterà spesso simile in qualunque luogo si vada ma, man mano che ci si avvicinerà alla conclusione del gioco, ecco che gli scenari diventano molto vari e più stimolanti. Il gioco dura complessivamente almeno trenta ore, è duraturo, e la difficoltà cambia molto a seconda delle impostazioni selezionate dal giocatore.

“Mutant Year Zero: Road to Eden” conta di vari errori e glitch, sparsi per tutta l’ambientazione, come accade in molte prime produzioni di rilievo di uno studio di programmazione giovane. Tuttavia, tutto ciò non inficia l’aspetto tecnico; la grafica è ben sviluppata con il supporto dell’Unreal Engine 4, ispirata e ben dettagliata, il sonoro è molto produttivo e di impatto. Il gioco è divertente, seppur sia necessario mantenere alta la soglia di attenzione.

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