Morto il "vero" Super Mario: aveva 84 anni e si chiamava Mario Segale

È morto il 27 ottobre Mario Segale, l'uomo che ha ispirato il nome al noto personaggio dei videogames Super Mario. Aveva 84 anni, ed era un imprenditore di successo.

Morto il "vero" Super Mario: aveva 84 anni e si chiamava Mario Segale

Mario Segale, proprietario del settore immobiliare e dell’imprenditoria di Seattle che ha ispirato il nome della famosa mascotte di Nintendo, Super Mario, è scomparso il 27 ottobre a 84 anni. Segale possedeva il business park che ospitava l’arcade americana di Nintendo nei primi anni ’80, quando la compagnia era impegnata a convertire migliaia di armadi in disuso di Radarscope, per giocare a Donkey Kong.

A quel tempo, il presidente di Nintendo of America, Minoru Arakawa, e altri dirigenti stavano cercando di trovare un nome americanizzato per l’avatar del giocatore, che all’epoca era chiamato “Jumpman” (un nome che appare sul primo Donkey Kong arts). Quando Segale si recò ad Arakawa per chiedere il pagamento di un canone di affitto in ritardo, l’ispirazione prese il sopravvento.

Mentre gli ampi tratti del ruolo di Segale nella denominazione di Mario rimangono coerenti, i particolari possono cambiare con la nuova versione. La famosa storia di Nintendo Sheff di David Sheff Game Over suggerisce che i dirigenti abbiano esclamato “Super Mario!” dopo la visita di Segale nel 1981. 

La storia del Super Mario reale

In un’intervista di MTV del 2005, Shigeru Miyamoto di Nintendo ha ricordato male il magazzino americano di New York. Miyamoto ha anche suggerito erroneamente che Segale avesse una sorprendente somiglianza con il personaggio che avevano progettato in Giappone per il gioco, dimostrando quanto la storia possa essere ridotta al passare del tempo anche tra alcuni dei principali giocatori.

In ogni caso, come osserva il necrologio del Seattle Times, Segale ha sempre cercato di ridurre la notorietà del fatto di essere l’omonimo di Mario e voleva essere conosciuto invece per quello che aveva realizzato nella sua vita, come costruire un’impresa di costruzioni di successo da un unico autocarro con cassone ribaltabile, comprato dopo il liceo nel 1952.

Un articolo del Seattle Times del 1993 lo cita scherzando, “Si potrebbe dire che sto ancora aspettando i miei assegni di royalty“, apparentemente l’unico commento sul discorso del suo ruolo ancillare nella storia di Nintendo. Segale ha lasciato la moglie, quattro figli, e nove nipoti.

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