Moqi, il clone della PS Vita che fa anche da battery smartphone medio-gamma

Tra qualche mese, a Marzo per la precisione, i casual gamers orfani delle consolle mobili di Sony potrebbero trovare un degno sostituto in Moqi, un curioso mix di consolle portable e smartphone di fascia medio-alta, realizzato da una start-up californiana.

Moqi, il clone della PS Vita che fa anche da battery smartphone medio-gamma

Sempre più spesso, i casual gamers tendono a preferire lo smartphone per le proprie partite ammazzatempo. Consapevoli di ciò, marchi come Razer, Xiaomi, Nubia, ed Asus, hanno sfornato – negli ultimi tempi – gaming smartphone molto potenti. La start-up californiana MOQI Gaming Phone, però, ha voluto ovviare alla scomodità dei suoi illustri rivali invertendo i termini della questione, realizzando una consolle mobile che facesse anche da smartphone: ecco, quindi, Moqi.

Moqi (207 x 96 x 15mm, per 330 grammi) dal punto di vista estetico, somiglia alle PlayStation Vita di un tempo: una volta collocata in orizzontale, nella sua forma con i lati corti arrotondati, spiccano le due levette analogiche, una per lato, ampiamente testate e rapide nel trasmettere gli impulsi, due trigger sulle spalline di destra e sinistra, 4 pulsanti azione (X, Y, A, e B) a destra, ed un pad direzionale a sinistra. Grazie alle opportune ottimizzazioni, è possibile avvalersi o dei setting predefiniti, o settare manualmente la corrispondenza di ogni pulsante: in più, il device supporta anche la creazione di combo, potendo associare varie mosse, stabilendo un ritardo (da 0.2 a 1 secondo) tra l’una e l’altra. 

La sezione centrale della consolle alloggia un display touch, da 6 pollici, con risoluzione FullHD: le fotocamere sono due, con quella anteriore che arriva a 5 megapixel, sufficiente per trasmettersi nel mentre si gioca, e quella posteriore che si spinge sino a 16 megapixel. Sempre in ottica multimediale, sul retro sono presenti due speaker stereo con amplificatore, ma non manca il canonico jack da 3.5 mm per l’uso delle cuffie cablate: tramite il Bluetooth 5.0 ad alta velocità (high speed) è possibile avvalersi di auricolari wireless (standard aptX gestito), o collegare una tastiera meccanica abilitata, per incrementare le prestazioni di gioco.

A supportare le intense fase di gaming interverrà un mix di soluzioni software ed hardware. Nel primo caso, Android Oreo 8.1 verrà in aiuto del giocatore grazie ad una modalità gioco che silenzierà le notifiche, e concentrerà le prestazioni sul game in corso mentre, nel secondo caso, a fornire ottime performance interverrà sia il setting computazionale (processore Snapdragon 710, 6 GB di RAM, 64 GB di storage espandibile a 256 GB), che il sistema di raffreddamento a liquido, il sensore di gravità a 9 assi, e la batteria: quest’ultima, da 6.000 mAh, sostituibile può essere caricata rapidamente (Quick Charge 3.0, 80% in 35 minuti) via microUSB Type-C assicurando 6 ore e mezza di gioco intensivo, o 41 ore di chiamate.

L’ultimo dettaglio lascia intuire come Moqi sia anche uno smartphone: le sue connettività, oltre al GPS (A-GPS), annoverano anche il Dual SIM, il 4G con supporto ai principali operatori di USA, Europa ed Asia, ed il Wi-Fi ac. L’esordio sul mercato della consolle-smartphone Moqui avverrà verso Marzo, con un prezzo di circa 699 dollari ma, prima di allora e sin da ora, è possibile prenotarla (50 pezzi) ad un prezzo scontato di 399 dollari per i finanziatori più rapidi, e di 449 dollari per chi accederà al secondo lotto (100 pezzi). 

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