"LEGO NinjaGO": il videogioco del film è pronto

Il videogioco di casa LEGO, per la prima volta, non si deve ispirare a grandi saghe cinematografiche, come ad esempio per Star Wars, ma si incentra solamente su una delle proprie creazioni, la saga orientale NinjaGO.

"LEGO NinjaGO": il videogioco del film è pronto

LEGO ha proposto negli anni molti film nei quali i suoi mattoncini hanno ripreso grandi saghe cinematografiche, prima fra tutte Star Wars, proponendo anche al pubblico videoludico la riproduzione dei loro film nei videogiochi, senza riuscire a trasferire la stessa atmosfera.

LEGO ci prova ora con la trasposizione cinematografica del primo prodotto video tutto proprio, non ispirato da altre storie, ovvero con NinjaGO, la collezione di prodotti in mattoncini che – negli ultimi anni – ha avuto molto successo, e che ha trasposto in colorati giocattoli le ambientazioni ed i personaggi provenienti dalle civiltà dell’Estremo Oriente, in particolare dal Giappone.

Anche la produzione di questo videogioco, sostanzialmente, non riesce a lasciare il segno: le scene si ispirano solo parzialmente al film di NinjaGO, il quale mette in luce nel corso della sua storia scene di umorismo piuttosto banali che, nel gioco, vengono trasposte, e che non riescono ad avere lo stesso impatto; maluccio per un gioco che trae ispirazione da un film.

La realizzazione tecnica non è eccelsa ed il gioco subisce dei rallentamenti durante le battaglie più sfrenate, rovinando un po’ l’atmosfera di una grafica che – invece – rende l’idea, meglio dei prodotti precedenti, di girovagare in una città LEGO. Da questo lato, quindi, troviamo un punto positivo di questo videogioco, così come c’è un buon audio anche se, come spiegato in precedenza, la storia non è lineare.

La struttura di gioco ed il gameplay sono più o meno i soliti e chi ha già provato un prodotto videoludico precedente di questo tipo non troverà variazioni: spostarsi da una parte all’altra del livello, sconfiggere gli avversari, disfare le costruzioni per successivamente rimetterle in piedi. Il gioco, come è stato pensato, sarà bello da provare per un pomeriggio di svago con genitori e figli, ma chi ha un attento occhio da videogiocatore non troverà variazioni importanti rispetto ai precedenti videogiochi LEGO.

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