"Gwent: The Witcher Card Game": arrivano anche le carte virtuali di Geralt di Rivia

"Gwent: The Witcher Card Game" si mette all'inseguimento del fenomeno delle carte virtuali Hearthstone, portando sullo schermo, in free-to-play, i personaggi, i mostri e gli ambienti, della saga di The Witcher.

"Gwent: The Witcher Card Game": arrivano anche le carte virtuali di Geralt di Rivia

Avreste mai pensato qualche anno fa, a cavallo tra il primo ed il terzo episodio videoludico di “The Witcher”, che la saga con protagonista Geralt di Rivia si sarebbe proposta in un modo alternativo, nel mondo del videogioco? Probabilmente, escludendo un gioco di ruolo di massa, avreste risposto di “no”. Invece, oggi, abbiamo una proposta diversa: “Gwent: The Witcher Card Game“.

Il gioco di carte di Geralt, amici e nemici, è disponibile per PC, PS4, e Xbox One, ed è completamente in free-to-play, gratuito: basta scaricarlo sulla vostra consolle e sarete pronti a scendere sul campo di battaglia con un vostro alter-ego, pienamente personalizzabile, e selezionare una delle fazioni principali che cercano di spartirsi le sorti del mondo: Regni del Nord, Mostri, Scoia’Tael, Skellige, e Nilfgaard.

Il mazzo di gioco, al contrario della maggior parte dei prodotti reali e virtuali di questo tipo, sarà di entità modesta, e basteranno 25 carte per cominciare a giocare. Il vostro mazzo sarà composto sostanzialmente fra due grandi categorie di elementi riscontrabili nelle vostre tessere: mostri e magia. Il gioco si svolge con un classico sistema a turni e le regole, in quanto a chiarezza dei ruoli, sono molto chiare.

Quando si tratta invece di passare allo scontro con l’avversario, tutto diventa più complesso: comprendere le regole e le varianti di gioco non sarà automatico o studiato in poche sessioni di gioco; è necessario mettersi sul tavolo virtuale per molte sfide per comprendere gli automatismi ed il pieno effetto di ogni carta, anche perché può capitare facilmente di essere messi fuori dalla partita dopo pochi turni da avversari troppo forti, irraggiungibili.

Per incrementare di livello e spingersi ad arrivare a sfidare le creature dei giocatori più esperti ci vorrà diverso tempo, pazienza e tenacia nel perseguire le vittorie nelle sfide che appaiono alla pari, perché in questo caso, con un mazzo ridotto a 25 carte, una sola carta giocata al posto giusto, al momento giusto, potrà fare la differenza tra vittoria e sconfitta.

Un limite abbastanza evidente fin da subito di “Gwent: The Witcher Card Game” è la scarsa diversità e varietà di carte: per ora, non sono previsti a breve aggiornamenti di sorta, quindi per lungo tempo si dovrà fare i conti su una soluzione tattica poco varia e piuttosto incompleta. Questo è il maggior problema di questo titolo: infatti i problemi di sfida contro avversari più forti si possono superare con la perseveranza, mentre questo – invece – non può per ora essere sistemato.

Nel contesto della grafica, abbiamo invece un’eccellenza, un disegno molto elaborato, ispirato e fedele alla concezione della saga di The Witcher, sia a livello letterario che videoludico. La caratterizzazione dei contesti di gioco è splendida, e può diventare un elemento secondario di fronte alla sfida strategica a turni, ma conferma l’attenzione che gli autori di The Witcher hanno voluto donare al loro nuovo prodotto.

 

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