"Frostpunk": gestionale di sopravvivenza in un mondo freddo e tecnologico

La casa di programmazione 11 Bit ha portato alla luce "Frostpunk", un titolo dove bisogna gestire una razza umana che è disposta a tutto, nei propri singoli individui, pur di sopravvivere, in un mondo glaciale e ricco di tecnologia.

"Frostpunk": gestionale di sopravvivenza in un mondo freddo e tecnologico

La casa di programmazione indipendente 11 Bit ha portato alla luce “Frostpunk”, un gioco gestionale per PC molto originale, ricco di nuovi spunti. Ciò che risalta subito all’occhio del giocatore è il mondo freddo e coperto da nevi perenni, che domina tutta l’ambientazione.

L’umanità è caduta, alla fine del 1800, in una crisi senza fine, a causa del gelo che ha colpito l’intero pianeta Terra. Un manipolo di persone – provenienti da una Londra devastata – traversa a piedi i mari e gli oceani permanentemente ghiacciati, dirigendosi verso nord dove, in un cratere ricco di risorse, trova il luogo ideale in cui stabilirsi.

Il cuore pulsante di “Frostpunk” è il generatore centrale, posto millimetricamente in mezzo al cratere, un cuore di energia riscaldante fondamentale per tenere in vita le persone, mantenendole al caldo e difendendole dalle temperature glaciali, che di notte possono raggiungere anche i -100 gradi centigradi.

I lavoratori dovranno lavorare senza sosta nei giorni meno freddi per raccogliere il carbone necessario a tenere in vita il fuoco del generatore, problema che diventerà molto complesso man mano che le difficoltà del gioco cresceranno. Attorno all’altoforno si costruiranno tutte le abitazioni che, in un abbraccio mortale, formeranno un tutt’uno, pieno di edifici e di stretti vicoli innevati.

La grafica mostra un’ambientazione quasi tecnofantasy, con edifici arrugginiti, ma con le forme molto moderne. Questo non deve illudere il giocatore, perché non ci sono processi automatizzati che permettano di sedersi tranquilli di fronte al PC: oltre alla continua necessità di apportare carbone al generatore, si susseguiranno problemi ed incidenti che renderanno il cammino verso la risoluzione delle missioni molto complesso.

Una volta risolti i complicati sistemi di autosufficienza della popolazione, scegliendo la propria via di gestire la politica verso questa gente disperata, si potrà passare all’esplorazione del mondo esterno al villaggio, cercando soluzioni per conquistare un futuro per la propria popolazione; compiti decisamente ardui, ma stimolanti per il giocatore, almeno fino alla prima volta che si gioca a “Frostpunk”.

Manca, infatti, una variabilità degli scenari: le missioni principali sono solamente tre e ci sono poche altre mappe a disposizione per la modalità oltre la campagna, limitando il vero valore del prodotto. 11 Bit ha – per fortuna – annunciato che nei prossimi mesi aggiungerà altre mappe, dando più variabilità ad un gioco altrimenti fine a se stesso nei contenuti attuali.

L’interfaccia grafica è intuitiva e rapida da apprendere, come il contesto grafico è ben prodotto, con un livello costante e con immagini disegnate alla perfezione per le missioni. La colonna sonora per “Frostpunk”, infine, è azzeccata e pure orecchiabile, abbinandosi bene all’ambiente innevato e freddo che contorna le atmosfere del gioco.

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