"Distance": tra neon ed auto sfreccianti, le corse sono nel futuro

"Distance" mette sul terreno futuristico corse nel buio tra il neon e motori di concezione fantascientifica: una sorta di Need for Speed ambientato tra qualche secolo a venire.

"Distance": tra neon ed auto sfreccianti, le corse sono nel futuro

Distance” ha avuto una lunga gestazione concettuale ed un early access anticipato di quasi quattro anni finché, dopo molte migliorie e correzioni di diversi errori programmatici, ha trovato la sua venuta al mondo il 18 settembre 2018. “Distance” è stato prodotto da Refract Studios che, negli anni ’90, sotto altre denominazioni, produsse Wipeout, un gioco di concezione moderna di corse ambientate in luoghi fantascientifici.

Tale risultato ha giustificato in parte l’uscita con 46 mesi di ritardo, ma “Distance” ora risulta un gioco di corse ambientate nel futuro concreto e valido, con le gare che si svolgono nel pieno della notte, tra l’oscurità quasi totale ed i mille neon e luci che si trovano sul percorso: siamo di fronte ad una sorta di Need for Speed avanti nel tempo o, come qualcuno ricorderà, come “Blur”, prodotto da EA, del tutto simile come ambientazione notturna luminosa e colorata.

La regola di gioco di “Distance” è quella di un gioco di sopravvivenza di corsa, una specie di demolition derby con auto modernissime, ispirati a prototipi avveniristici della BMW e di altre case motoristiche, con motori di concezione fantascientifica e velocità estrema. Il controllo di guida e la contemporanea sfida agli avversari sono le chiavi per aprire le porte della vittoria in ogni singola gara.

I tracciati di corsa sono molto cresciuti come numero, variabilità e longevità nel corso della lunga produzione, andando incontro alle richieste degli utenti che hanno dato i giusti consigli ai programmatori di Refract Studios, che hanno migliorato anche alcuni aspetti dei controlli di guida e delle collisioni tra le vetture, nel momento in cui le sfide diventano infuocate e ravvicinate.

Le gare si possono ovviamente provare anche nella modalità online, con delle battaglie molto coinvolgenti fino a sei giocatori, più avversari comandati dall’intelligenza artificiale, e la modalità “Reverse Tag”, nella quale bisogna saper prevalere su tutti nel corso di un timer di tre minuti che va a scadere, determinando velocemente il vincitore della contesa.

Le vetture sono varie ma non numericamente corpose, ben disegnate e con uno stile di guida piuttosto semplice rispetto ad altri simulatori: la giocabilità d’altronde si fonda sul tenere sempre l’acceleratore a palla e scontrarsi contro gli avversari a suon di scontri, danneggiamenti e carambole contro gli ostacoli ed i muri esterni dei tracciati.

Il punto di vista grafico è vivace seppur sia un poco troppo grezzo nello stile poligonale ed il gioco, al massimo delle opzioni regolabili, risulta pesante da caricare e piuttosto scattoso: meglio preferire opzioni grafiche di media portata. A livello audio c’è la musica elettronica a fare da contorno vibrante alla gara e tutti gli effetti sono riprodotti in un’ottima modalità stereofonica.

Legato a Steam, infine, troviamo anche un editor di tracciati, sicuramente complesso, il quale permette di creare nuove piste secondo i vostri parametri preferiti di aspetto estetico e di difficoltà delle curve e degli ostacoli, sfidando anche a creare dei tracciati più lunghi di quelli già proposti nel pacchetto di gioco originale.

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