"BlazBlue: Cross Tag Battle" la carica del picchiaduro nipponico puro

Con "BlazBlue: Cross Tag Battle" si ritorna a ripercorrere il classico mondo dei picchiaduro bidimensionali, in questa produzione con un'ampia varietà di personaggi degli anime nipponici.

"BlazBlue: Cross Tag Battle" la carica del picchiaduro nipponico puro

Arc System Works sta percorrendo forse il suo ultimo viaggio (almeno per ora) tra i picchiaduro bidimensionali tradizionali e tira fuori dalle menti dei suoi programmatori un gioco molto competitivo, “BlazBlue: Cross Tag Battle“, disponibile da qualche settimana per il PC, la PlayStation 4, e per la Nintendo Switch.

Questo gioco porta sulla scena una migliore selezione dei combattenti degli anime giapponesi che, secondo il suo creatore, Toshimichi Mori, doveva essere vastissima; la realtà mostra nella versione iniziale una ventina di combattenti, con lo stesso produttore che ammette che aggiungerà per la seconda “stagione” del gioco altri venti combattenti, più altri venti scaricabili nei prossimi mesi attraverso un contenuto scaricabile a pagamento.

Il lavoro di Arc System Works, secondo alcuni dei beta testers, inoltre, non è stato eccellente: esperti in materia hanno notato che molti di questi combattenti sono stati sostanzialmente copiati ed incollati nel gioco tali e quali da altre produzioni, senza molto lavoro di restyling e di allineamento delle abilità, provocando uno sbilanciamento di forza tra i protagonisti.

In “BlazBlue: Cross Tag Battle” la mossa fondamentale è il Change Duo, ovvero una combinazione di colpi che viene prolungata di molto con l’introduzione di un secondo personaggio che parte come riserva: questo subentra ed aumenta sensibilmente i danni inflitti con altre combo. Una buona idea che permette l’alternanza di due personaggi sulla scena dell’incontro.

La modalità storia presente in “BlazBlue: Cross Tag Battle” ha una trama molto deficitaria, per cui i personaggi si sfidano in battaglie per motivazioni che lambiscono il limite del ridicolo e dell’assurdo, senza che ci sia una storia vera e propria. A colmare le lacune di questa branca del gioco ci sono le Missioni, la battaglia di Sopravvivenza, ed il gioco multigiocatore.

Graficamente abbiamo un gioco composito e colorato, in certi scenari un po’ confusionario; l’elaborazione dei personaggi è ottima dal punto di vista della caratterizzazione, meno dal punto di vista dei movimenti e degli sprite (i movimenti dei personaggi bidimensionali). A livello di audio si è messi piuttosto bene con gli effetti sonori ben distinguibili colpo a colpo e con buone colonne sonore di sottofondo.

Il gioco è indubbiamente divertente, anche con il passare del tempo, soprattutto se giocato con gli amici: solo che per dare il meglio della soddisfazione, sarà necessario rimpolpare la rosa dei personaggi con i contenuti scaricabili e con la “seconda stagione”, tra l’altro ripescando personaggi già utilizzati in altri titoli. Quello che conta è il divertimento, e con “BlazBlue: Cross Tag Battle” non manca.

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