Addio a Masaya Nakamura: l’ideatore di Pac-Man è morto a 91 anni

L'imprenditore giapponese Masaya Nakamura, ideatore del famosissimo videogioco Pac-Man si è spento all'età di 91 anni. Ad annunciare la notizia è stata la Bandai-Namco.

Addio a Masaya Nakamura: l’ideatore di Pac-Man è morto a 91 anni

Chi non si ricorda di Pac-Man, quella pallina gialla mangiatrice di frutta e puntini bianchi che fuggiva sempre dai nemici fantasmi correndo all’interno di un labirinto digitale?

Il videogioco di cui stiamo parlando venne lanciato sul mercato quasi 40 anni fa e, più precisamente, nel 1980 e da allora è stato uno dei più giocati in assoluto (si stimano circa alcune miliardi di volte) e tra i giochi preferiti da generazioni di bambini, tanto da diventare un’icona della cultura popolare di tutto il mondo.

Questo probabilmente è accaduto anche grazie al fatto che l’uscita del videogioco Pac-Man è avvenuta in un momento in cui non ne erano reperibili molti altri e quindi la concorrenza in questo ambito era pressocché nulla. In realtà, il videogame Pac-Man nacque dalla fantasia e dalla mente dell’ideatore giapponese di videogame Tohru Iwatani; era poi stato immesso sul mercato dall’imprenditore Masaya Nakamura, il quale aveva proposto personalmente il nome per il videogioco stesso, associando la parola “Pac” all’idea di “sgranocchiare” che avrebbe dato la famosa sfera gialla durante l’azione di mangiare il suo cibo preferito, ovvero puntini bianchi e frutta digitali.

Ebbene, purtroppo l’imprenditore Masaya Nakamura ci ha lasciati alcuni giorni fa, precisamente il 22 gennaio 2017, all’età di 91 anni. A dare la notizia è stata la Bandai-Namco, il colosso giapponese dei videogiochi.

Masaya Nakamura si era laureato nel 1948 allo Yokohama Institue of Technology per poi fondare la Nakamura Manufactoring, la propria società costruttrice di “giostre a gettone” per banbini che, dopo pochi anni, cambiò nome e si specializzò nei giochi di tipo “Arcade”. Successivamente, Masaya Nakamura venne ingaggiato dalla Namco e accreditato come produttore esecutivo di pellicole della società stessa e, quando nel 2005 la Namco venne fusa con la rivale Bandai, l’imprenditore giapponese rimase a ricoprire una posizione onoraria.

E con Masaya Nakamura se ne va probabilmente anche un pezzo di storia del videogame e, più in generale, dell’imprenditoria del Sol Levante.

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